Calcio
9:00 pm, 30 Marzo 21 calendario

“Un leone lo ammaestri Ibrahimovic invece no”

Di: Redazione Metronews
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CALCIO  «Io ho un problema. Non sono mai soddisfatto. Ho 39 anni e con quello che ho fatto potrei non lavorare più e fare comunque un’ottima vita d’ora in poi, ma ho sempre questa grande passione per quello che faccio. Voglio sempre di più». Inizia così la lunga intervista di Zlatan Ibrahimovic a “Champions Journal”. 
«Forse è per questo che sono sempre qui e in grado di fare quello che sto facendo. Non vedo molti giocatori fare quello che faccio alla mia età: Dopo i 30 anni normalmente inizia la fase calante per un giocatore e arriva il ritiro, io dopo i 30 sono diventato ancora più forte -prosegue Ibra-. Più facile ammaestrare un leone o Ibra? Puoi addomesticare un leone, ma non puoi addomesticare Zlatan. È un animale diverso». 
L’attaccante svedese torna poi a parlare del grave infortunio al crociato subito ai tempi del Manchester United. «Ci ho messo un anno per tornare a sentirmi vivo. Sarò onesto, il lavoro che ho fatto è stato noioso. Era un lavoro mentale al quale non ero abituato. Io sono abituato a lavorare col pallone. Passavo il tempo a domandarmi quando ne sarei uscito e se fossi arrivato al termine della mia carriera. Per fortuna avevo persone introno a me che mi stimolavano ad andare avanti e a non diventare pigro. “Devi farlo, devi farlo”, continuavano a ripetermi, e alla fine ce l’ho fatta e mi sono risentito vivo». 

30 Marzo 2021
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