Juve, cammino in salita E Buffon medita l’addio

CALCIO Mentre lo sport nazionale è diventato indovinare chi sarà il prossimo allenatore della Juventus (o rimpiangere Sarri ed Allegri, con differenti tonalità di nostalgia) il timoniere Pirlo si trova a manovrare attraverso strettoie mai ipotizzate ad inizio campionato. Se ora tutto va male infatti, tutto potrebbe anche andare peggio. In altre parole: se tra un paio di mesi, dopo due lustri, la Juve dovrà scucirsi il tricolore dal petto (e cederlo, presumibilmente,  all’Inter) la possibilità che i bianconeri non entrino in Champions esiste. Dati alla mano infatti, tra le prime sette in classifica, la Juve è quella che ha il calendario peggiore, in quanto deve ancora trovare tutte le prime 5 del torneo. Il tutto con 55 punti in cascina, gli stessi dell’Atalanta, a +2 dal Napoli quinto, con Roma (50) e Lazio (49) non troppo lontane. Nel frattempo, a fine stagione, Buffon potrebbe lasciare il club: a 43 anni ha ancora voglia di sentirsi protagonista. Solo se non riuscisse a trovare una squadra (si parla della corte da parte del Porto) considererebbe l’ipotesi di appendere gli scarpini al chiodo.