Coronavirus
7:51 pm, 28 Marzo 21 calendario

Verso stretta di Pasqua poi il ritorno a scuola

Di: Redazione Metronews
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ROMA Italia in rosso e in arancione (da martedì ci torna anche il Lazio) nella settimana che porta alle festività pasquali, quando – nel giorno di sabato, e poi nella domenica di Pasqua e a Pasquetta – il Paese sarà invece “blindato” in un’unica area rossa, come prevede l’ultimo decreto varato dal Governo Draghi. L’attenzione resta puntata sull’andamento dei contagi e delle vaccinazioni: oltre ai dati della cabina di regia ministero Salute-Iss attesi per venerdì prossimo, a fare il punto della situazione saranno il commissario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo e il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, che verranno sentiti martedì in Parlamento.
Maggioranza divisa
La maggioranza resta divisa sul tema delle restrizioni anti-contagio dopo il 7 aprile. In vista del Consiglio dei ministri – che domani dovrebbe varare il nuovo decreto con le indicazioni per il periodo successivo alla festività della Pasqua – si allarga il solco tra la Lega, a favore di un allentamento delle restrizioni, e gli altri partiti che sostengono il governo di Mario Draghi, Pd, Leu e FI, contrari a eventuali riaperture. Salvini insiste: «Non bisogna dare per scontata la chiusura per tutto aprile. Stiamo lavorando fianco a fianco al presidente Draghi. Dopo Pasqua, nelle città con la situazione sanitaria sotto controllo, va applicato un piano di riaperture, di ritorno alla vita».
Ok fino alla prima media
Intanto dalle Regioni è venuto un via libera unanime alla riapertura delle scuole dopo Pasqua fino alla prima media anche in zona rossa (ma alcune “anticipazioni” scatteranno già questa settimana ad esempio in Trentino e nel Lazio). «Dobbiamo aprire le scuole, ma per sempre – ha commentato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca – non aprire due giorni e poi chiudere due mesi, perchè questo sta portando l’Italia all’esaurimento nervoso».
«La situazione è in lieve miglioramento se si analizzano i numeri, ci sono i primi frutti, ma servono ancora due settimane, i dati si consolideranno dopo Pasqua, si tratta davvero dell’ultimo sforzo – ha spiegato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri – abbiamo un vantaggio rispetto a prima che è dato dalla vaccinazione. È vero che abbiamo ancora 300-400 morti, ed è un dramma, ma tra la fine di aprile e inizio maggio la situazione sarà diversa e passeremo un’estate completamente diversa rispetto ad un anno fa».
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28 Marzo 2021
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