Ocean Globe Race 2023 Selezioni aperte a tutti. Chi ci prova?

ROMA  La regata della vita. Un giro del mondo in 150 giorni in barca a vela senza le tecnologie di oggi, alle condizioni di 50 anni fa. Un salto indietro nel tempo e fuori dal tempo. Un sogno che sarà regalato a 11 fortunatissimi, ma soprattutto  temerari, che supereranno le selezioni che saranno a breve aperte dalla Translated, società italiana fondata da Marco Trombetti ed Isabelle Andrieu .
 Con un business globale nell’industria delle traduzioni e pioniera dell’intelligenza artificiale, l’azienda ha deciso di partecipare da vera outsider alla Ocean Globe Race 2023. «Faremo del nostro meglio per vincere questa gara – spiega a Metro il ceo e fondatore Marco Trombetti (nella foto) – Sappiamo di essere un gruppo di outsider, ma sappiamo anche che solo persone visionarie, coraggiose e collaborative possono raggiungere obiettivi ambiziosi».
Qual è il messaggio che volete trasmettere partecipando a questa regata?
«Il nostro lavoro si incentra da sempre sull’integrazione tra attività umana e quella artificiale. Spesso però si tende a pensare che l’attività delle macchine possa sostituire quella dell’uomo. Invece noi amiamo la tecnologia al servizio dell’umano.  Ecco,  il nostro obiettivo è invece  quello di far capire che per noi l’uomo è sempre al centro. La regata sarà un’avventura che si potrà vincere solo grazie a resilienza, capacità di fare squadra nelle difficoltà, coraggio e determinazione». 
A chi è aperta la selezione?
«Per le regole della gara, il 70% dell’equipaggio dovrà essere formato da non professionisti. Inoltre, deve esserci una persona sotto i 24 anni e almeno una donna. Le selezioni sono aperte a tutti, purché maggiorenni (info: www.translated.com/9).  Quello che più ci interessa è la diversità e soprattutto l’essere ottimisti, persino  naive. Perché nelle imprese quasi visionarie, importante è soprattutto l’innata capacità di sottovalutare i problemi. Perché poi, una volta che ci si trova nella tempesta, non si può far altro che affrontarla. Gli iperrazionali, invece, non si lanciano nella bufera, perché in loro vince il timore di non farcela».
Come sarà preparato chi sarà scelto?
«Alle persone selezionate l’azienda offrirà un training al largo delle coste di Roma e San Francisco per migliorare le proprie competenze sotto la guida del leggendario capitano Paul Cayard. Translated 9 è il nome con cui è stato ribattezzato lo splendido Swan 65 di 20 metri che, spinto solo dai venti, circumnavigherà l’intero globo. Niente GPS, né mappe elettroniche, ma osservazione delle stelle per dirigere la rotta. Nessuna comunicazione col mondo esterno durante la navigazione, ma resilienza, empatia e creatività per far fronte agli imprevisti». 
VALERIA BOBBI