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1:37 pm, 25 Marzo 21 calendario

Suez, il blocco del canale costa 9,5 miliardi al giorno

Di: Redazione Metronews
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L’Egitto ha sospeso la navigazione nel Canale di Suez mentre continuano gli sforzi per liberare la portacontainer Ever Given che blocca il corso d’acqua. Il presidente dell’Autorità del Canale, Osama Rabie, ha dichiarato che la navigazione continuerà a essere sospesa fino a quando “i lavori per liberare la grande nave panamense, incagliata all’altezza del 151 km, non saranno completati”. 
La portacointaner sta bloccando un traffico marittimo giornaliero dal valore di 9,6 miliardi di dollari. Lo stima Bloomberg prendendo in esame le valutazioni del sito specializzato Lloyd’s List che divide così il valore delle due rotte: 5,1 miliardi generati dal traffico che va dal Mediterraneo verso l’oceano Indiano; 4,5 miliardi quello relativo alla direzione opposta.   Secondo il quotidiano finanziario, inoltre, l’incidente avrebbe messo in attesa circa 185 navi ma sarebbero in totale quasi 300 se si contano anche quelle che hanno indicato Suez nel loro itinerario di viaggio.
Tra queste, nella lista pubblicata da Lloyd’s List, ci sono 24 petroliere, 16 vettori che trasportano Gnl o Gpl, 33 portacontainer e 15 navi cisterna.   Per Arthur Richier, analista senior di Vortexa, almeno 13 milioni di barili di greggio potrebbero essere interessati dall’interruzione del canale marittimo egiziano.
La gigantesca nave da carico si è arenata martedì mattina a causa della scarsa visibilità provocata da una forte tempesta di sabbia e da venti di 40 nodi. Per liberarla, sono stati messi in campo otto rimorchiatori, il più potente può trainare fino a di 160 tonnellate. Rabie ha aggiunto che ieri 13 navi sono transitate da Port Said e hanno gettato l’ancora nei laghi amari in attesa che la navigazione riprenda.
Le navi bloccate nelle aree di attesa hanno unito gli sforzi a quelli dei rimorchiatori per tirare per liberare la portacontainer, lunga 400 metri e larga 59 metri, in viaggio dalla Cina al porto di Rotterdam nei Paesi Bassi.  
L’Autorità egiziana del Canale di Suez sta valutando la possibilità di concedere un risarcimento alle navi ferme a causa del blocco provocato dall’incidente alla portacontainer Ever Given.   Lo ha annunciato Osama Rabie, responsabile dell’Autorità, secondo il quale le unità di soccorso stanno continuando i loro sforzi per far riprendere il mare alla nave.  Rabie ha aggiunto: “L’Autorità del Canale ha l’esperienza e le capacità che per riaprire a breve il corso d’acqua, soprattutto perché non è il primo incidente che si verifica nel canale. L’Autorità ha già riscontrato tali incidenti e li ha affrontati con successo”.
La  Ever Given incagliata  ha una tripla anima. È stata costruita in Giappone per la nipponica Shoei Kisen Kaisha ma naviga per un operatore taiwanese, Evergreen marine, dopo essere stata registrata nel porto di Panama City. Shoei Kisen Kaisha, sul proprio sito web, ha spiegato che “in collaborazione con le autorità locali e la Bernhard Schulte Shipmanagement”, una società di gestione marittima, “stiamo cercando di riportare a galla la nave, ma ci troviamo di fronte a difficoltà estreme”.   La società proprietaria si è scusata “sinceramente per aver causato una grande preoccupazione alle navi presenti bel canale di Suez e a quelle che hanno intenzione di attraversarlo”; e ha confermato che “nessun ferito dell’equipaggio o alcuna perdite di petrolio sono state rilevate sulla Ever Given”.
Il timore è che l’attesa si possa prolungare per un’intera settimana amplificando la portata dei danni.  Toshiaki Fujiwara, funzionario della Shoei Kisen Kaisha, ha detto che “non sappiamo ancora quanto tempo ci vorrà” per rimettere a galla la nave. “Non abbiamo sentito di alcun progresso particolare. Ora stanno cercando di scavare la terra sotto la prua della nave. Riprenderanno le operazioni di rimorchio quando si alzerà la marea”, ha aggiunto specificando che la nave aveva una polizza assicurativa, ma che l’azienda non è a conoscenza dei dettagli o di eventuali costi in questa fase. “È solo l’inizio”, ha concluso.

25 Marzo 2021
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