Sesso, droga e sangue Su Netflix c’è “Sky Rojo”
TV Sesso sfrenato. Droghe pesanti. E sangue. Sono questi gli “ingredienti” di Sky Rojo che ha debuttato su Netflix lo scorso venerdì e che ha registrato il boom di visualizzazioni nello scorso fine settimana.
Sarà perché questa prima serie è composta da 8 episodi da 25 minuti ciascuna e quindi è di facile fruizione. Sarà perché la storia è un po’ thriller e un po’ soap opera trash (il creatore parla della serie come “latin pulp” per i riferimenti voluti, a Robert Rodriguez e Quentin Tarantino) – tre prostitute scappano dal loro protettore e in questa fuga rocambolesca succederà di tutto. Sarà perché con le restrizioni delle zone rosse a causa del Covid la tv è l’unico mezzo per evadere.
Fatto sta che Sky Rojo, firmata dagli autori de La casa di carta, Álex Pina e Esther Martínez ha letteralmente sbancato.
La vicenda parte da un bordello di Tenerife. Coral (Verónica Sánchez), Wendy (Lali Espósito) e Gina (Yani Prado) sono le tre prostitute in fuga dallo strip club in cui lavorano in cerca della libertà.
Durante il viaggio affronteranno pericoli di ogni tipo non avendo mai paura nemmeno di diventare assassine pur di garantirsi la libertà. Il resto è spoiler.
Visto il successo riscosso, è già in cantiere la seconda serie – altrettanti 8 episodi di 25 minuti ciascuno – sulla quale ovviamente vige il più rigoroso silenzio.
PATRIZIA PERTUSO
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