Coronavirus
9:08 pm, 24 Marzo 21 calendario

Vaccini, ora sull’export Ue valuterà caso per caso

Di: Redazione Metronews
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ROMA Le dosi stoccate nello stabilimento di Catalent ad Anagni (provincia di Frosinone) «non sono destinate solo all’Europa, ma anche a Covax», ovvero il programma internazionale nato per portare i vaccini ai Paesi poveri o in via di sviluppo. Lo ha precisato un alto funzionario Ue in merito alla notizia della scoperta di 29 milioni di dosi di AstraZeneca conservate nei frigoriferi nello stabilimento di Catalent.  «In Italia – ha precisato la fonte europea – c’è uno stabilimento ad Anagni utilizzato per infialare le dosi per diverse aziende come AstraZeneca e Johnson & Johnson. Nel numero totale di vaccini pronti per essere esportati – ha aggiunto il funzionario – ci sono quantitativi destinati sia all’Europa che a Covax». «Spetta all’azienda decidere dove vanno le dosi stoccate ad Anagni, ma non possiamo fare a meno di notare che AstraZeneca è molto indietro con le consegne alla Ue», ha detto il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis. La casa farmaceutica «si era impegnata a consegnare 120 milioni nel primo trimestre» mentre finora ne sono arrivate meno di 30 milioni.
Revisione meccanismo Ue
La Commissione europea ha quindi  adottato una revisione del meccanismo per l’autorizzazione all’esportazione dei vaccini, aggiungendo la «reciprocità» e la «proporzionalità» tra i criteri da valutare per il via libera. Le domande saranno valutate caso per caso, ma l’obiettivo è che le richieste di export non costituiscano una minaccia per la sicurezza dell’approvvigionamento per i 27 Paesi dell’Ue. L’iniziativa revoca l’esenzione per 17 Paesi, mentre i 92 Paesi a basso e medio reddito del Covax restano esclusi dal campo di applicazione dello strumento. Dall’avvio del meccanismo Ue di autorizzazione all’export sono state accolte 380 richieste di esportazione verso 33 Paesi per un totale di circa 43 milioni di dosi. Una sola richiesta di esportazione non è stata accolta. La Commissione europea accelera sull’autorizzazione dei vaccini Covid-19 adattati alle varianti. «Stiamo consentendo all’Ema di approvare più velocemente vaccini aggiornati per affrontare nuove varianti», ha spiegato la presidente Ursula Von der Leyen. Nelle provincia di Pesaro Urbino intanto sono stati rilevati due casi della variante identificata a New York a novembre.
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24 Marzo 2021
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