Coronavirus
2:53 pm, 18 Marzo 21 calendario

Trovata variante inglese anche in un gatto

Di: Redazione Metronews
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I laboratori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta hanno identificato il primo caso di variante inglese di SARS-CoV-2 (lineage B.1.1.7) in un gatto. Da bibliografia è la prima segnalazione a livello nazionale.
Si tratta di un gatto maschio castrato di razza europea, di 8  anni, che vive nel novarese in un contesto domestico.
I sintomi respiratori nel gatto sono comparsi una decina di giorni dopo l’insorgenza della malattia e dall’isolamento domiciliare dei  conviventi. Grazie al  Servizio Veterinario della Asl di Novara, che ha seguito  le linee guida del Ministro della Salute, i campioni del test sono stati trasmessi all’IZSPLV dove è stata diagnosticata la positività al Covid-19, e, dopo accertamenti, riscontrata la variante inglese. Il gatto, come i proprietari,  è  in via di guarigione.
“Non è  inatteso che possano contrarre l’infezione, ma non esiste evidenza scientifica sul fatto che giochino un ruolo nella diffusione del Covid-19», osserva Bartolomeo Griglio, responsabile della Prevenzione della Regione Piemonte. “Il contagio interumano rimane la principale via di diffusione della malattia”.
Sul piano della gestione sanitaria degli animali di pazienti infetti, la raccomandazione generale è di adottare comportamenti utili a ridurre quanto più possibile l’esposizione degli animali al contagio, evitando, ad esempio, i contatti ravvicinati con il paziente, così come si richiede agli altri membri del nucleo familiare.
«Gli organismi internazionali che si sono occupati dell’argomento – rileva Griglio – consigliano di evitare effusioni e di mantenere le misure igieniche di base che andrebbero sempre tenute come il lavaggio delle mani prima e dopo essere stati a contatto con gli animali, con la lettiera o la scodella del cibo».
“La diagnosi di Covid-19 su un gatto e l’identificazione della variante inglese effettuate presso il nostro Istituto – dichiara il direttore generale dell’IZSPLV, Angelo Ferrari – dimostrano quanto il sistema dei controlli e la gestione integrata della pandemia siano efficaci e pronti ad agire tempestivamente rispetto a quanto accade sul territorio”. 

18 Marzo 2021
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