Coronavirus
8:09 pm, 9 Marzo 21 calendario

Picco Covid a fine marzo Giro di vite a Pasqua

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Siamo alla terza ondata, o almeno ad un rigurgito della seconda, con un possibile picco alla fine di marzo. I modelli matematici per i contagi ci dicono che rischiamo di arrivare anche a 40 mila al giorno». Così il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore dell’Istituto Galeazzi di Milano. Per questo il Comitato tecnico scientifico ha ribadito al governo la necessità di rafforzare le misure in generale ma soprattutto in vista della Pasqua. Tra i suggerimenti: zona rossa automatica appena si supera la soglia dei 250 casi su 100 mila abitanti in 7 giorni e week-end rossi in tutta Italia come durante le vacanze di Natale.
Scatti automatici
Gli esperti avrebbero invece detto no ad un lockdown nazionale, preferendo la strada del sistema a fasce e gradualità. Ma tutte le regole, per ogni livello, vanno inasprite. Il passaggio in zona rossa (non solo scuole chiuse), ha raccomandato il Cts, deve essere quindi automatico e non a discrezione dei governatori. Lo scopo è quello di riuscire a riprendere il tracciamento che sarà possibile solo se si raggiungeranno i 50 casi per 100 mila in 7 giorni. Naturalmente, di pari passo, va estesa il più possibile la vaccinazione per limitare la diffusione delle varianti, sulle quali va anche potenziato il sequenziamento. Le indicazioni date ieri dal Comitato tecnico scientifico al governo non sono nuove, ma questa volta Draghi potrebbe attuarle.
«All’ultima curva»
«La scuola non è un accessorio nè un diritto formale – ha sottolineato intanto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi – i nostri ragazzi stanno affrontando una condizione che forse i loro bisnonni hanno trovato. Ne stiamo uscendo, siamo all’ultima curva, siamo nella situazione più difficile perchè siamo estenuati ma non possiamo permetterci di non essere presenti».
Accordo sulla Pa
«Per quanto riguarda la Pubblica amministrazione, oggi il premier Mario Draghi firmerà a Palazzo Chigi un accordo su coesione sociale e innovazione; mentre a breve saranno convocati i sindacati del pubblico impiego per avviare il rinnovo dei contratti». Lo ha detto il ministro della Pa, Renato Brunetta. «Tutto questo non si realizza se non c’è coesione sociale, se non c’è consapevolezza che questo è il momento di cambiare il Paese – ha aggiunto Brunetta – anche per le nuove generazioni».
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9 Marzo 2021
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