Negli ospedali scatta l’emergenza livello 4

salute Corre il contagio in Lombardia. Ieri sono stati 2.301 i nuovi positivi, con ricoveri che crescono sia per le ti (597, +24) sia negli altri reparti (5.200, +142). Sono stati invece 52 i decessi. Circa le province, 676 sono i casi a Milano, 485 a Brescia, 309 a Monza, 199 a Bergamo, 152 a Como. Tanto che da ieri la sanità lombarda è passata al livello d’allerta 4, quello che prevede la sospensione delle operazioni elettive negli ospedali, i quali  devono mettere a disposizione 1005 letti di Ti e 7.250 letti di degenza per acuti. Come nella scorsa primavera. Un’esplosione arginabile solo con i vaccini, come spiegato ieri dal professor Galli del Sacco, sebbene la campagna vaccinale sia in ritardo. Sempre ieri  sono iniziate le somministrazioni per i docenti, circa 5 mila i vaccini inoculati. A frenare la corsa, i disagi causati dalla piattaforma vaccinale gestita dalla società regionale Aria: costata 22 milioni, ha registrato numerosissime disfunzioni. In tre settimane, gli over 80 che hanno ricevuto almeno una dose sono stati 124.054, il 22% dei 575.219 iscritti (su un totale di 700.000 persone). Regione prevedeva che nello stesso periodo fossero vaccinati in 165.000. Tanto che ieri lo stesso Matteo Salvini ha dichiarato: «Se qualcuno ha sbagliato paga, anche nella macchina tecnica della Regione Lombardia, se c’è qualcuno che non è all’altezza del compito richiesto».