Disse “Negru”, sospeso l’arbitro Coltescu

CALCIO La Uefa ha sospeso fino alla fine della stagione l’arbitro rumeno, Sebastian Coltescu, per «comportamento inappropriato» in seguito alle accuse relative a una presunta frase razzista che avrebbe pronunciato durante la partita di Champions League tra Psg e Basaksehir Istanbul. Il match dell’8 dicembre era stato interrotto dai giocatori stessi, indignati per alcune parole proferite a bordo campo dal rumeno, allora quarto uomo, che aveva utilizzato la parola «negru» per identificare all’arbitro il viceallenatore turco Pierre Webo, che è di colore, affinché questi fosse sanzionato. Ma “negru”, in rumeno, significa “nero”, non è dispregiativo. Infatti l’accusa di razzismo è caduta. E’ però rimasta in piedi quella di aver comunque usato la “lingua” in modo inappropriato. Nella sentenza si legge che “gli arbitri Uefa dovrebbero essere adeguatamente e specificamente formati per prendere decisioni migliori sulla scelta della lingua e delle parole da utilizzare nelle competizioni UEFA. Nel contesto internazionale, l’uso corretto del linguaggio è essenziale per evitare situazioni come quelle che si sono verificate nella suddetta partita”. La Uefa ha ammonito anche il connazionale, Octavian Sovre, assistente dell’arbitro durante la stessa partita. 
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