Milano
6:49 pm, 4 Marzo 21 calendario

In regione sono già 5 le province da zona rossa

Di: Redazione Metronews
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REGIONE «I dati sono in costante aumento con una forte presenza della variante inglese che coinvolge le scuole. È quindi necessaria una scelta decisa e rapida a protezione di ragazzi e famiglie». Così ieri Attilio Fontana ha spiegato la scelta  di trasformare la Lombardia in zona arancione rinforzato fino al 14 marzo. Una decisione che però già oggi potrebbe cambiare, se il Cts nazionale ritenesse insufficienti le misure. Sono diversi infatti gli indicatori che preoccupano: il numero di nuovi positivi negli ultimi 7 giorni (27.007) e il numero dei nuovi ricoveri (468, di cui 50 a Brescia e 16 a Milano). Un numero che supera le dimissioni (301). Numeri riportati in un documento mostrato ieri al Pirellone.  Chiudere solo i comuni dove il contagio è molto diffuso non basta più. Negli ultimi 3 giorni sul territorio regionale nella fascia d’età 30/69 anni i nuovi positivi hanno superato quota 6.000. Ora a infettarsi sono  40enni e 50enni. Come  riportato dal documento, al livello regionale il tetto dei 250 casi ogni 100mila abitanti è stato superato: in regione siamo a quota 269,7. Le province che secondo il Dpcm dovrebbero essere già in zona rossa, sono Como, Lecco, Monza e Brianza, Brescia e Mantova. Ma numerose sono state le critiche alla scelta di Fontana, non sul contenuto, ma sul metodo: «Non si può dire alle 12 di oggi che da domani la vita di milioni di cittadini cambia repentinamente, paralizzando un sistema. Almeno la chiusura delle scuole si poteva prevedere da lunedì, considerando che la situazione sta peggiorando ormai da giorni», ha attaccato il sindaco di Varese Davide Galimberti. 

4 Marzo 2021
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