Willie Peyote Sanremo
6:49 am, 25 Febbraio 21 calendario

Peyote: «Porto a Sanremo un canto di protesta e ironia»

Di: Redazione Metronews
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ROMA Il rapper e cantautore torinese Willie Peyote è pronto a sbarcare a Sanremo 71 tra i big in gara con “Mai dire mai (la locura)”. E con piglio battagliero annuncia: «Non avrei potuto prescindere dal tema delle riaperture, perché è la cosa che mi tocca di più, sia a livello professionale che umano: io, i miei musicisti, abbiamo bisogno di tornare a suonare, è il motivo per cui facciamo questo lavoro. C’è gente che quest’anno si è dovuta trovare un altro lavoro per sopravvivere e questa cosa non può passare sotto silenzio. Rispetto troppo i miei musicisti per andare sul palco e far finta che loro non esistano!».
Peyote racconta così il senso e le emozioni del brano che porterà al Festival. E “Riapriamo gli stadi ma non teatri né live” è il leit motiv del pezzo che critica l’approccio alla cultura in Italia. «Non voglio insegnare niente a nessuno e non voglio neanche fare il paraculo  – spiega Willie, al secolo Guglielmo Bruno – però non mi sentivo di poter prescindere dal discorso che noi è un anno che non lavoriamo». 
“Mai dire mai” affronta il periodo che stiamo vivendo con ironia: “Questa è l’Italia del futuro / un Paese di musichette mentre fuori c’è la morte” canta. E sul pezzo, che uscirà il 26 marzo, aggiunge: «Più che un pezzo di protesta, è una canzone di ironia, perché il tentativo è sempre quello di prendere poco sul serio me stesso, ma prendere molto sul serio quel che faccio. Si parla di argomenti seri, ma in modo ironico perché non volevo nemmeno andare a Sanremo e mettermi su un piedistallo, ma andarci e prendere tutti in giro, me compreso. Vorrei che fosse vissuta come un po’ un gioco, per rimanere nel concetto che siamo tutti parte del problema».
E se l’artista scherza sull’assenza di pubblico all’Ariston («Almeno non faccio la fine di Crozza nel 2013, con un’intera platea a contestarmi»), s’illumina a proposito del duetto con Samuele Bersani: «Quando mi hanno detto che potevo scegliere qualsiasi canzone, ho deciso di farmi un regalo con quella che è una delle più belle canzoni degli ultimi trent’anni: Giudizi Universali. Un onore che Samuele la canti con me sul palco, me lo ricorderò!». 
 
 
ORIETTA CICCHINELLI

25 Febbraio 2021
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