Gaia: «A Sanremo porto il mio Cuore Amaro»

MUSICA Dalla vittoria di Amici 19 (dopo il 2° posto alla decima edizione di X Factor) a Sanremo. Gaia, 23enne (di madre brasiliana e papà italiano), si prepara a debuttare al 71° Festival tra i big con “Cuore Amaro”.  Musica e testo sono della stessa Gaia Gozzi, con Orang3 (Daniele Dezi), Jaco Ettorre e Giorgio Spedicato.
Gaia canta se stessa.
«Cuore Amaro è il mio, è una canzone d’amore che ho dedicato a me stessa è un racconto sul mio percorso, sui traguardi, le conquiste. Ma soprattutto parla dei miei errori, che benedico, perché son quelli che mi stanno insegnando a crescere. Il mio Cuore Amaro accoglie le mie tante anime, la mia consapevolezza, la comprensione e il perdono, anche verso me». 
Come nasce?
«L’estate scorsa in campagna con amici, dopo tanto tempo di dirette zoom: avevo bisogno di contatti umani e l’ho scritta proprio in quei tempi difficili in cui ho potuto fare molta introspezione e raccontarmi. Ma è anche un viaggio per chi ascolta».
Musicalmente parlando c’è un po’ di tutto dentro.
«Un mix di suggestioni. A livello sonoro c’è il calore della mia America Latina, con ritmiche asciutte e rigorose simili a grattacieli in mezzo alla giungla. Chitarre e violini s’inseguono rendendo il brano poco classificabile».
La paura di Gaia? Emozionata?
«Più passa il tempo e meno ho paura di cadere, perché i miei sogni hanno radici forti e profonde. Ma ho paura di non poter essere me stessa sino in fondo, di non raggiungere gli obiettivi nel mio percorso. Emozionata? Sempre: è un momento in cui il palco è prezioso. La gara è al 2° posto: Sanremo è un momento di serenità e speranza. Quando ci hanno annunciati, a dicembre, noi artisti eravamo soli, senza manager, e abbiamo parlato: bello, pareva di stare in gita scolastica!».
Per i bookmaker lei è l’outsider del Festival. Che dice?
«Questo Festival lo è di per sé un outsider. Spero solo di portare la mia canzone con semplicità: voglio sentirmi me stessa, non farmi mangiare dalle pressioni dell’Ariston». 
Presenterà un brano importante per la serata cover del giovedì a Sanremo. 
«Mi sono innamorato di te (di Tenco) con Lous and The Yakuza, lei che è una dea bellissima, dentro e fuori. Sono felice. La nuova generazione è molto autorale, però è bello e un po’ nostalgico duettare su questa canzone che parla dell’amore in maniera incredibile: un testo vero e sincero, e io voglio raccontare l’amore. Certo, aggiungeremo del nostro reinterpretandolo».
Ma chi è Gaia?
«Una persona che si fa travolgere molto dalle emozioni. Mi sono sempre un po’ costretta… Coraggiosa, determinata… Una di carattere, ma anche fragile. Un mix!».
Come ha vissuto il lockdown?
«Mi sento privilegiata perché ho continuato a fare musica, ma a livello emotivo è dura. Il fermarsi ti fa render conto di come sei e mi sono molto spaventata e chiusa all’inizio, poi ho ritrovato la mia spiritualità. Mi pesa l’assenza di un pubblico».
E cosa sogna oggi?
«Tornare live: iltour mi manca, sto fremendo».
 
 
 
ORIETTA CICCHINELLI