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12:52 pm, 24 Febbraio 21 calendario

Slovenia tenta lo scippo del nome aceto balsamico

Di: Redazione Metronews
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Un tentativo di “scippo” del nome di aceto balsamico da parte della Slovenia mette a rischio un miliardo di euro di valore al consumo e «rappresenta un attacco all’intero sistema del Made in Italy di qualità». La denuncia viene da  Coldiretti dopo la decisione del Governo sloveno di varare una norma con la quale qualsiasi miscela di aceto di vino con mosto concentrato si potrà chiamare  “aceto balsamico”.  Scelta, peraltro già notificata alla Commissione Ue, che va contro «le attuali norme comunitarie che tutelano Dop e Igp».
Sono tutelati dalla Ue l’aceto balsamico tradizionale di Modena Dop, l’aceto balsamico di Modena Igp (Indicazione geografica protetta), l’aceto balsamico  di Reggio Dop, e l’aceto balsamico di Reggio Emilia Igp. 
 Ma l’iniziativa slovena rischia anche di andare a ingrossare il mercato internazionale del falso Made in Italy che fattura già oltre 100 miliardi di euro utilizzando impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che, secondo un’analisi Coldiretti e Filiera Italia, si richiamano all’Italia per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale.  Un’industria del falso sempre più fiorente che ha paradossalmente i suoi centri principali nei paesi avanzati, a partire dall’Australia al Sudamerica, dal Canada agli Stati Uniti dove una spinta importante è venuta dai dazi punitivi nei confronti dei formaggi e dei salumi italiani che hanno favorito le ‘brutte copie’ locali. 

24 Febbraio 2021
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