Samuel Heron Costa
6:00 am, 12 Febbraio 21 calendario

Heron: «Canzoni Popolari in tempi duri per sognare»

Di: Redazione Metronews
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MUSICA “Canzoni Popolari” è il nuovo Ep, fuori oggi, di uno dei più originali cantastorie della scena italiana. Accompagna l’arrivo del nuovo singolo “Una bugia”, feat. Danien, col quale l’artista spezzino prosegue il suo singolare viaggio tra sonorità e tematiche più autentiche, vicine alla tradizione, a due anni dall’album d’esordio “Triste” e dopo brani come “Nella Pancia della Balena” con The Kolors.
Samuel Heron Costa, come definirebbe il progetto?
«Un lavoro semplice, istintivo, a tratti anticonvenzionale, un lavoro di passaggio (drastico) tra ciò che ero e ciò che sarò. Canzoni popolari, da osteria, da cantare con una chitarra e un bicchier di whisky». 
E canta pure l’ansia in “Una bugia” che di questi tempi…
«L’ansia è il malessere del benessere, penso sia utile esorcizzarla attraverso musica e parole d’amore, sperando non s’innamori ancora di più di me, ah ah! (ride, ndr.) Di questi tempi, sarebbe meglio ingannarla, cercare di non farla prevalere, altrimenti potrebbe diventare ulteriore zavorra quotidiana».
Come vive l’assenza della dimensione live?
«Durante la prima pandemia, mi trovavo già in una situazione di fermo, di ritiro spirituale, lontano dai social e dai palchi, quindi non ho accusato il colpo come altri artisti hanno dovuto fare attraverso la cancellazione e lo spostamento di interi tour. Oggi però sento davvero l’esigenza di portare la mia musica live, ma so pazientare, cosciente del fatto che avrò più energia e repertorio per un pubblico, ancor più pronto ad accogliere i futuri live». 
La pandemia ha cambiato il suo lavoro?  E la sua vita?
«Il lavoro con produttori e addetti avviene attraverso video chiamate e ascolti streaming. Questa formula non ha intaccato il mio lato artistico, essendo abituato a seguire tutto l’iter creativo dei brani e delle registrazioni delle mie voci. Sicuramente per il futuro tornare in studio a contatto con le persone avrà un impatto più magico e benefico: sono positivo e speranzoso. Mi sono trasferito dopo 9 anni da Milano a Lucca,  dalla metropoli alla piccola città, a una dimensione più umana e vivibile. La pandemia ha accelerato un desiderio che già avevo elaborato. 
Sogni?
«SonO tempi duri per i sognatori».
 
ORIETTA CICCHINELLI

12 Febbraio 2021
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