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12:07 am, 9 Febbraio 21 calendario

Tropea, horror al cimitero Salme smembrate a mani nude

Di: Redazione Metronews
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Il gip del Tribunale di Vibo Valentia ha svelato macabri particolari nell’ordinanza che ha portato in carcere il custode comunale del cimitero di Tropea e altre due persone. “In totale spregio – sostengono gli inquirenti – di qualsiasi disposizione contenuta nel regolamento di polizia mortuaria comunale”, avrebbero eseguito numerose estumulazioni illegali, al fine di conseguire, con ogni probabilità, illeciti profitti, assicurando ai congiunti di persone defunte l’utilizzo di loculi per la sepoltura, resi improvvisamente disponibili, eliminando, senza averne titolo, i resti di altre persone già sepolte da anni.
“Scene raccapriccianti, con la distruzione e soppressione dei cadaveri e la violazione dei sepolcri”, scrive il Gip. In alcune occasioni la Guardia di Finanza è riuscita a filmare la frantumazione delle bare con un’ascia e un piccone, in altri casi lo smembramento dei cadaveri a mani nude e poi con l’uso di seghe e coltelli, con successivo incenerimento dei resti posti in alcuni secchi neri. I cadaveri sarebbero stati spogliati, sezionati e in un caso il capo del defunto è stato mozzato “e – sottolinea il gip – mostrato a mò di trofeo”.
Il giorno successivo alla distruzione di una salma con liquido infiammabile è stato accertato che il loculo è stato utilizzato per seppellire una nuova salma. In altro caso, un professionista di Tropea non ha più trovato la tomba del nonno, rinvenendo il loculo vuoto. Le indagini hanno permesso di accertare che vi era stata poi sepolta la moglie di uno degli indagati. Un testimone di giustizia ha  denunciato la sparizione delle salme nel cimitero di Tropea e la pretesa di denaro da parte del custode cimiteriale,  per procedere alla tumulazione delle salme.
Associazione per delinquere, violazione di sepolcro, distruzione di cadavere, illecito smaltimento di rifiuti speciali cimiteriali e peculato i reati contestati a vario titolo 

9 Febbraio 2021
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