Incognita M5S, rinviato il voto web

Il voto su Rousseau slitterà per dare modo agli scritti M5S di avere maggiori garanzie. Ma fonti parlamentari del Movimento 5 stelle parlano anche di un braccio di ferro tra Casaleggio e Grillo sull’ipotesi di prevedere anche la possibilità dell’astensione. Il fronte all’interno del Movimento di chi non intende appoggiare Draghi è ampio. Da qui il timore sul giudizio negativo che potrebbe arrivare dalla base. “Aspettiamo quello che dice Draghi in pubblico”, la richiesta del fondatore M5s agli attivisti. “Mi aspettavo il banchiere di Dio, invece è un grillino. Gli ho chiesto di non far entrare la Lega. Lui mi ha risposto ‘vediamo’”, ha tagliato corto. Oggi il fondatore M5s è piombato alla Camera per partecipare personalmente alle consultazioni. “Draghi è la migliore scelta per il Paese”, ha detto poi ai suoi.
“Non ho mai detto ‘votate in un determinato modo’. Posso dire come voterò io: io domani voterò n – insiste intanto l’ex deputato M5s, Alessandro Di Battista – Non posso accettare un assembramento parlamentare così pericoloso. Voterò no, pur rispettando una persona preparata come Draghi, a cui mi oppongo in virtù di scelte fatte in passato”.  “Con Di Maio ci parliamo spesso, anche se poco di politica. Ci siamo chiariti dopo mesi di lontananza e questo mi fa molto piacere. Esiste altro oltre alle prese di posizione politiche. Lui mi dice che non ho vissuto determinate pagine non avendo fatto parte del governo. Lo capisco, ma allo stesso tempo dico a Luigi che esiste un mondo fuori che ti giudica e giudica quello che il M5s fa”.