Fisco
2:14 pm, 28 Gennaio 21 calendario

In 20 anni non riscossi 1000 miliardi di euro

Di: Redazione Metronews
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Il magazzino complessivo dei crediti affidati dagli enti creditori all’Agenzia delle Entrate-Riscossione dal 2000 al 2020, al 31 dicembre 2020 “ha raggiunto circa 1.000 miliardi di crediti non riscossi, accumulati nel corso di 20 anni, il che è un’anomalia e sono riferiti in gran parte a soggetti che non sono in grado di sostenere la riscossione”. Lo ha sottolineato 
Ernesto Maria Ruffini, direttore generale dell’Agenzia delle Entrate, intervenendo.
Interpellato sull’ipotesi di una nuova rottamazione delle cartelle, Ruffini ha spiegato che “tecnicamente tutto è possibile ma le scelte non spettano all’Agenzia delle Entrate. Sta di fatto – ha osservato – che sono strumenti che non incidono sulla riduzione del volume del magazzino perché lo hanno dimostrato anche le precedenti esperienze che hanno aggredito o avevano a oggetto un complessivo numero di crediti pari a circa 36-37 miliardi a fronte di un magazzino di 1.000”. Ruffini ha anche ricordato che la necessità di “intervenire laddove vi sono crediti effettivamente esigibili è un tema più volte portato all’attenzione del Parlamento. Per attaccare il magazzino – ha spiegato – servono nuove regole e la possibilità per l’ente di Riscossione di poter valutare concretamente l’esigibilità dei singoli crediti e laddove si consideri che un credito non sia più esigibile la possibilità di restituire immediatamente all’ente creditore: già solo questo impedirebbe la formazione nuova del magazzino. La stratificazione di 20 anni del magazzino attuale è un unicum delle moderne democrazie: non esiste un credito temporale così lungo. Normalmente – ha concluso – l’ente riscossione tiene il credito 3-5 anni e poi viene cancellato ma è una valutazione che deve fare il Parlamento”.

28 Gennaio 2021
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