Coronavirus
1:20 pm, 28 Gennaio 21 calendario

Ema, domani la decisione su Astra Zeneca

Di: Redazione Metronews
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ROMA. È attesa domani l’autorizzazione dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) al vaccino AstraZeneca-università di Oxford contro Covid-19. Lo comunica la stessa Ema, che ha annunciato una conferenza stampa domani alle 15. Il Comitato per i medicinali a uso umano (Chmp) dell’Ema è riunito per valutare la domanda di autorizzazione all’immissione in commercio per il vaccino anti-Covid sviluppato da Astra Zeneca e dall’Università di Oxford, ricorda l’Ema, che aggiunge: “A condizione che i dati presentati sulla qualità, la sicurezza e l’efficacia del vaccino siano sufficientemente solidi e completi e che l’azienda fornisca prontamente qualsiasi informazione aggiuntiva richiesta per completare la valutazione, il 29 gennaio il Chmp potrebbe fornire una raccomandazione sull’autorizzazione di questo vaccino”. 
L’OMS non è soddisfatto della distribuzione
«La distribuzione dei vaccini non si sta rivelando rapida come vorremmo». Lo ha detto in conferenza stampa virtuale da Copenhagen il direttore Oms per l’Europa Hans Kluge. L’Oms sottolinea che siamo davanti «a un paradosso pandemico. I vaccini, da un lato, offrono una notevole speranza. D’altra parte, le nuove varianti emergenti di preoccupazione stanno presentando una maggiore incertezza e rischio». Kluge sottolinea che finora 35 Paesi della regione europea hanno somministrato 25 milioni di dosi di vaccino.  
 
La denuncia: il 75% dlle dosi in soli 10 Paesi
Il 75% delle dosi di vaccino già è stato somministrato in soli dieci Paesi. Lo ha denunciato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, chiedendo equità nelle campagne vaccinali. «I vaccini contro il covid-19 vengono somministrati in 50 Paesi in tutto il mondo, quasi tutti Paesi ricchi. Il 75% delle dosi è stato distribuito solo in dieci paesi», ha detto il direttore, secondo il quale sarebbe sbagliato se gli adulti più giovani e più sani dei Paesi ricchi si vaccinassero prima degli anziani e degli operatori sanitari dei Paesi poveri.

28 Gennaio 2021
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