la crisi di governo
8:40 pm, 26 Gennaio 21 calendario

Al via consultazioni lampo Ma Conte resta sulle spine

Di: Redazione Metronews
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ROMA Giuseppe Conte, dopo il Cdm in cui ha annunciato l’intenzione di dimettersi, ringraziando tutti i ministri per il lavoro sin qui fatto, ieri è salito al Colle per rimettere il mandato nelle mani del presidente della Repubblica. Sergio Mattarella «si è riservato di decidere e ha invitato il governo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti». Le consultazioni avranno inizio oggi pomeriggio. Conte si è quindi recato prima a Palazzo Giustiniani dalla presidente Casellati e poi a Montecitorio, dove è rimasto a colloquio con il presidente Fico per oltre un’ora.
Un lavorio frenetico
Pd, M5S e Leu si schierano al fianco del premier, ribadendo la necessità di allargare la maggioranza per garantire un governo stabile. E proprio per raggiungere l’obiettivo numeri, soprattutto al Senato, è frenetico il lavoro di chi si sta occupando del dossier “responsabili”. Il nuovo gruppo, che entrerebbe ufficialmente nella maggioranza costituendo la quarta gamba a sostegno del Conte ter – almeno questa è l’intenzione manifestata dai giallorossi – dovrebbe costituirsi sotto il simbolo del Maie, che al suo attivo ha già 5 senatori, o anche “prendere casa” con i centristi democratici di Bruno Tabacci (anche se sarebbero da superare alcuni problemi tecnici legati al simbolo “prestato” a Più Europa di Emma Bonino).
Il pallottoliere langue
Fatto sta che il pallottoliere, nonostante da fonti giallorosse trapeli un certo ottimismo, al momento sembra non garantire ancora non tanto il superamento dell’asticella della maggioranza assoluta, ovvero 161 sì, quanto numeri superiori e certi da rendere i 18 senatori di Italia viva non più determinanti. Così torna in gioco Matteo Renzi, che continua per ora a mantenere un low profile e riunirà i parlamentari questa sera, ma il cui partito fa sapere di non avere alcuna pregiudiziale sul nome di Conte per dar vita a un nuovo governo purchè, è la condizione, «sia solido e abbia un programma definito e all’altezza» delle sfide che attendono il paese, a partire dal Recovery.
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26 Gennaio 2021
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