Riapertura, ora il Governo chiede un parere ai tecnici

Ancora incertezze sulla scuola. Il governo ha convocato una riunione del Comitato tecnico scientifico per avere un parere sulla riapertura delle scuole. Domani è previsto il ritorno in aula nelle superiori, con presenze del 50%, nel Lazio, in Piemonte, Molise ed Emilia Romagna.
“A meno di 24 ore dal ritorno alle lezioni in presenza per la metà degli studenti delle superiori – oltretutto in sole 4 regioni – il governo ci ripensa e convoca il Cts – afferma la vicecapogruppo FI al Senato Licia Ronzulli – Ancora confusione, scaricabarile, incertezza e un’assoluta mancanza di rispetto nei confronti di studenti, presidi, insegnanti e personale scolastico in generale che non sanno più se domattina dovranno andare a scuola o restare ancora a casa. E’ l’ennesima riprova della totale incapacità del governo e dei ministri Azzolina e De Micheli di rendere le scuole e i trasporti sicuri dal punto di vista sanitario e la conferma di come anche sulla scuola non ci sia alcuna programmazione, zero visione, si decide il giorno prima per quello successivo. Tirare in ballo i tecnici per non assumersi alcuna responsabilità politica è poi tanto grave quanto ridicolo, è una scelta che, in questi giorni di crisi, dà il giusto polso dello stato di salute di un governo prossimo all’encefalogramna piatto”.
“Il rientro a scuola è confermato al 50%. La scuola riapre poi verificheremo con i dati quello che saremo stati in grado di fare”, ha risposto l’assessore alla Salute della regione Lazio, Alessio D’Amato a chi chiedeva se il rientro a scuola è in sicurezza.
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