Ricatto
6:17 pm, 7 Gennaio 21 calendario

Benzema a processo per il ricatto a luci rosse

Di: Redazione Metronews
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CALCIO L’attaccante francese del Real Madrid Karim Benzema dovrà presentarsi in tribunale per un caso di tentato ricatto dell’allora compagno di nazionale Mathieu Valbuena. La vicenda risale al 2015, quando, secondo le accuse, Benzema tentò di convincere il collega a pagare una banda di ricattatori che minacciavano di diffondere un video a luci rosse di cui era protagonista. Benzema, come riporta Afp, dovrà ora rispondere delle accuse in tribunale. Per quella vicenda, il giocatore del Real finì anche in carcere.
La storia 
Mentre la Francia preparava un’amichevole contro l’Armenia a Nizza nell’ottobre 2015, Karim Benzema aveva accennato a Mathieu Valbuena dell’esistenza di un video intimo che lo riguardava. Per il giocatore del Real, si trattò di una semplice conversazione amichevole, volta ad avvertire il suo compagno di squadra. Per Valbuena, invece, si trattò di una vera e propria ingiunzione di pagamento.
Da diversi mesi, infatti, un personaggio anonimo cercava di mettersi in contatto con Valbuena per estorcergli denaro. Il giocatore denunciò tutto agli inquirenti, indicando anche i nomi dei ricattatori: Mustapha Zouaoui e Axel Angot, due uomini che gravitano nel mondo del calcio a Marsiglia.
I due a quel punto vennero intercettati e gli investigatori captarono una conversazione tra loro e Karim Zenati, amico d’infanzia di Karim Benzema, nella quale Zenati assicurava loro che l’attaccante francese sarebbe intervenuto con Valbuena per convincerlo a pagare.
Nel novembre 2015, pochi mesi prima dell’Euro-2016 organizzato in Francia, Benzema e il suo amico Karim Zenati furono arrestati e poi incriminati. Da allora, Benzema non è stato richiamato nella nazionale francesce, pur continuando a proclamare la sua innocenza. Neanche Valbuena ha più vestito la casacca della nazionale. Anche l’ex nazionale Djibril Cisse era stato invischiato nella vicenda, anzi, è stato il primo ad aver informato l’attuale giocatore dell’Olympiakos dell’esistenza del video, ma ha affermato di aver semplicemente voluto avvertirlo.

7 Gennaio 2021
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