Usa
3:16 pm, 5 Gennaio 21 calendario

Georgia, Trump all’assalto Obama: «Minaccia democrazia»

Di: Redazione Metronews
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USA La posta in gioco con i ballottaggi della Georgia «non potrebbe essere più alta. Stiamo assistendo a come alcuni sono disposti a spingersi per mantenere il potere e minacciare i principi fondamentali della nostra democrazia». Così Barack Obama nel giorno del fondamentale voto in Georgia. Donald Trump incita i suoi, Joe Biden ha investito mezzo miliardo di dollari in spot elettorali negli ultimi due mesi in vista dei ballottaggi del Peach State che decideranno il controllo del Senato e la direzione dell’America. La doppia sfida di oggi è tra gli incumbent repubblicani David Perdue e Kelly Loeffler e i democratici Jon Ossoff e Raphael Warnock. «Il nostro Paese dipende da voi. Il mondo intero guarda alla gente della Georgia», proclama Trump nell’aeroporto di Dalton, con il Marine One alle spalle e la folla sterminata di irriducibili sostenitori. Trump li esorta a riversarsi in massa alle urne per scongiurare una deriva socialista: «Potrebbe essere il voto più importante della vostra vita. Se vincessero i democratici non avremo mai più un’elezione giusta. Stanno tentando di rubare la Casa Bianca, non lasciamo che rubino anche il Senato».
Biden: «Si apre un nuovo giorno»
Ma più che la Georgia, Trump ha in mente la bruciante sconfitta elettorale che si rifiuta di riconoscere e alla quale dedica buona parte del suo comizio (i classici 90 minuti con tanto di balletto finale sulle note di Ymca. «Non abbiamo perso la Georgia in alcun modo – insiste Trump – è stata un’elezione corrotta. Ma stiamo ancora lottando». Joe Biden ha avuto la meglio per meno di 12.000 voti in Georgia, Stato tradizionalmente rosso dove un candidato democratico alla presidenza non vinceva dal 1992. Anche lui è volato ieri a Atlanta, parlando per non più di mezz’ora, attaccando l’attuale amministrazione per i ritardi nella somministrazione dei vaccini contro il coronavirus ed evocando «un nuovo giorno» per la Georgia e l’America: «Il potere è letteralmente nelle vostre mani. Votate. Il ruolo del popolo deve sempre prevalere. Assicurate che la vostra voce sia ascoltata».
«Lotteremo come dannati»
Se entrambi i dem la spuntassero in Georgia, i democratici controllerebbero Casa Bianca, Camera e Senato. Ma ai repubblicani basta una sola vittoria per mantenere il controllo della Camera Alta e assicurarsi il potere di boicottare l’agenda della nuova amministrazione, a partire dalle nomine di governo. «Se perdessimo in Georgia biasimerebbero me, ma se vincessimo nessuno me ne riconoscerebbe il merito», si lamenta Trump. «I democratici non avranno mai la Casa Bianca. Un’elezione rubata è inaccettabile, lotteremo come dannati», avverte il comandante in capo chiedendo al vice presidente Mike Pence di non certificare la vittoria di Joe Biden domani in Congresso quando farà da cerimoniere alla conta dei voti del collegio elettorale.
Si temono disordini
A rendere l’atmosfera ancora più incandescente, fuori da Capitol Hill, l’attesa marcia dei sostenitori di Trump. Si temono disordini e sarà dispiegata la guardia nazionale. La polizia ha già arrestato nella capitale americana Enrique Tarrio, leader del movimento di estrema destra Proud Boys, con l’accusa di aver danneggiato una chiesa storicamente frequentata da afroamericani, la Metropolitan African Methodist Episcopal Church, una delle più antiche della città, costruita nel 1886. Tarrio ha ammesso di aver strappato un banner di Black Lives Matter dall’edificio dandolo alle fiamme. Trump ha promesso che parlerà ai manifestanti domani, vicino alla Casa Bianca.Oggi intanto si vota. I seggi in Georgia aprono alle 7, le 13 in Italia, e chiudono alle 19, l’una di notte. L’ultima battaglia di America 2020, i titoli di coda scorreranno oggi sulle note di Georgia on my mind. Non è mai finita fino a quando non è finita.
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5 Gennaio 2021
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