Per Spalletti l’ipotesi di allenare il Cile
CALCIO Le ultime notizie lo davano tranquillo su un trattore a coltivare le sue vigne nell’empolese (concededendosi magari pure un brindisi per l’eliminazione dell’Inter, che lo silurò senza troppi salamelecchi all’alba dell’era Conte) senza nessuna voglia di tornare in panchina: invece Luciano Spalletti, attualmente ancora soitto contratto con l’Inter, starebbe tornare ad allenare: la nazionale cilena. La federazione (Anfp) sta infatti cercando il sostituto di Reinaldo Rueda, a un passo dall’addio. Stando a quanto riferito dai media cileni nella lista di papabili ci sarebbe anche il tecnico di Certaldo, fermo da un anno e mezzo, che avrebbe detto di essere interessato all’incarico. Per Spalletti si tratterebbe della prima esperienza sulla panchina di una nazionale e della seconda lontano dall’Italia, dopo aver guidato (con buoni risultati) lo Zenit San Pietroburgo dal 2009 al 2014.
Certo ci sono ancora delle difficoltà per convincere la Federazione. La prima sarebbe la lingua: Spalletti non parla lo spagnolo e cominciare una trafila da selezionatore (che quindi già vede i suoi giocatori pochissime volte) con l’interprete è un spetto da valutare. Poi c’è l’ingaggio. Il tecnico di Certaldo ha infatti un contratto con l’Inter fino a giugno 2021 e percepisce 4,5 milioni di euro. Dovrebbe, in teoria, rinunciare ad un guadagno sicuro perchè in Cile non possono permettersi uno stipendio del genere.
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