mattarella
9:46 pm, 31 Dicembre 20 calendario

“Vaccinarsi è un dovere” Recovery plan, no a spreco risorse

Di: Redazione Metronews
condividi

Il vaccino? Un dovere e una scelta di responsabilità. Sergio Mattarella rivolge il suo penultimo discorso di Fine anno ai cittadini italiani e non nasconde di aver trovato “difficoltà” a individuare le parole adatte per esprimere i suoi auguri. L’anno passato è stato durissimo, ma “sono giorni, questi, in cui convivono angoscia e speranza”, grazie alla scienza che ha portato i vaccini e all’Europa che si è unita: due “vettori decisivi della nostra rinascita”.   Il Capo dello Stato parla in piedi, per la prima volta, davanti alla finestra che affaccia sul cortile del Quirinale, nessun fronzolo, solo le bandiere d’Italia e d’Europa, per un intervento in cui il Presidente invita a non sprecare le risorse del recovery plan in mille rivoli, perché per ricostruire il Paese serve sanare le sue fragilità con interventi strutturali. Poi esorta le istituzioni, il governo e i partiti a non perdere tempo sprecando energie “per inseguire illusori vantaggi di parte. E’ questo quel che i cittadini si attendono”.
“Aspiriamo a riappropriarci della nostra vita” ha convenuto il Presidente, perché “la pandemia che stiamo affrontando mette a rischio le nostre esistenze, ferisce il nostro modo di vivere”. Ma “il 2021 deve essere l’anno della sconfitta del virus e il primo della ripresa”. Sarà l’ultimo anno del suo settennato, nota il Presidente, e il suo impegno serrato sarà dedicato “alla ripresa della vita economica e sociale del nostro Paese”, alla “ripartenza” e alla “ricostruzione”, che è qualcosa di più di un semplice ricominciare da dove si è terminato. Mattarella ricorda ogni giorno dell’anno passato, “il tunnel” della prima ondata, poi l’estate con le sue illusioni, poi la seconda ondata con il “prezzo molto alto” pagato dal nostro Paese. E oltre al dolore delle vittime e dei parenti il dramma dell’economia. La pandemia “ha aggravato vecchie diseguaglianze e ne ha generate di nuove”.
Ora “la scienza ci offre l’arma più forte, prevalendo su ignoranza e pregiudizi” e dunque i vaccini dovranno essere disponibili per tutti “gratuitamente”, “perché è giusto e perché necessario per la sicurezza comune”. Ma soprattutto, è l’invito di Mattarella, “vaccinarsi è una scelta di responsabilità, un dovere. Tanto più per chi opera a contatto con i malati e le persone più fragili”. Non una invasione di campo di governo e Parlamento sulla scelta di rendere obbligatorio o meno i vaccini, ma certo un fortissimo richiamo alle coscienze di ognuno. E per dare per primo l’esempio il Presidente annuncia: “Io mi vaccinerò appena possibile, dopo le categorie che, essendo a rischio maggiore, debbono avere la precedenza”.

31 Dicembre 2020
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo