inquisizione
12:03 am, 24 Dicembre 20 calendario

Per la caccia alle streghe arrivano le scuse della Chiesa

Di: Redazione Metronews
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Dopo 400 anni di silenzio, la diocesi cattolica di Eichstatt, in Baviera, ha chiesto scusa per la feroce caccia alle streghe andata in atto in Germania tra il XV e il XVIII secolo, quando per “cospirazione col diavolo” furono uccise circa 25mila persone, per lo più donne.
Il vescovo Gregor Maria Hanke ha descritto l’accaduto come “una ferita sanguinosa nella storia della nostra Chiesa” e ha promesso di mettere una targa memoriale nella cattedrale locale. Le sue parole, riporta il Times, sono arrivate dopo anni di pressioni da parte di attivisti che hanno fatto appello alle chiese cattoliche e protestanti di affrontare le proprie responsabilità. 
La caccia alle streghe si concentrò soprattutto tra la fine del Quattrocento e la prima metà del Seicento, in due ondate: una dal 1480 al 1520 e l’altra dal 1560 al 1650. In Europa comprende l’era della Riforma protestante, della Controriforma e della Guerra dei trent’anni. Quanto alle vittime, le stime parlano di oltre 100.000 processi (oltre la metà dei quali si concludeva con un’esecuzione), svolti in Germania (50.000), Polonia (10.000), Francia (10.000), Svizzera (9.000), isole britanniche (5.000), paesi scandinavi (5.000), Spagna (5.000), Italia (5.000) e Russia (4.000). La condanna a morte sul rogo non era inflitta direttamente dalla Chiesa ma dall’autorità civile che faceva sua una sentenza dell’autorità ecclesiastica.
A Eichstatt in particolare furono documentati 122 roghi tra il 1603 e il 1627.

24 Dicembre 2020
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