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8:17 pm, 21 Dicembre 20 calendario

Tre operai saltano in aria nella fabbrica di esplosivi

Di: Redazione Metronews
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CHIETI È di tre morti – un 60enne e due 40enni – il tragico bilancio della fortissima esplosione che ieri in Contrada Termini di Casalbordino ha scosso le casematte della “Esplodenti Sabino”, una società che recupera la polvere nera dai munizionamenti militari per riutilizzarla in esplosivi ad uso civile. Ancora da accertare le cause dello scoppio, dopo il quale sono state chiuse per precauzione sia la tratta della ferrovia adriatica tra Fossacesia e il porto di Vasto che il transito automobilistico sulla Statale 16. Nella stessa ditta si era già verificato un incidente nel 2009, con due lavoratori feriti da una fiammata durante le operazioni di inertizzazione di un razzo luminoso.
Lunga scia di sangue
Il Prefetto di Chieti ha convocato subito una video riunione urgente del centro di Coordinamento dei soccorsi per affrontare la fase di emergenza a Casalbordino. Dal 2000 ad oggi nelle fabbriche italiane che maneggiano esplosivi – in particolare fuochi d’artificio – si sono verificati ben venti gravi incidenti con 60 vittime. «Una tragedia terribile quella avvenuta in provincia di Chieti – ha commentato la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan – nel nostro Paese dall’inizio dell’anno sono 570 le persone morte sul lavoro, spesso per l’assenza di misure di sicurezza e prevenzione. Una situazione grave ed inaccettabile».
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21 Dicembre 2020
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