Rivoluzione degli orari per tornare a scuola

Il 27 dicembre mattina arriveranno all’ospedale Niguarda le prime 1.620 dosi del vaccino che verranno inoculate al personale sanitario. Lo ha annunciato ieri il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. E tra le prime a volersi vaccinare Annalisa Malara, anestesista dell’ospedale di Codogno, che scoprì il paziente 1, alla quale è stato consegnato il Premio Rosa Camuna della Regione Lombardia: «Sono ottimista per l’inizio dell’anno, è in arrivo il vaccino e io stessa lo farò appena possibile».
Anche la Lombardia affronta l’emergenza virus mutato: «Le Ats della Lombardia procederanno in questi giorni a contattare i 1.500 cittadini che hanno dichiarato di essere stati in Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord a partire dal 6 dicembre scorso, per poi effettuare il tampone» annuncia l’assessore regionale al welfare Giulio Gallera.
Intanto Milano si appresta a rivoluzionare gli orari per garantire dal 7 gennaio il 75% del ritorno in classe in presenza, il 50% entro le 8 e il 25% dalle 9.30 dei 140mila studenti delle superiori. I negozi (tranne i servizi essenziali) apriranno alle 10.15, mentre alle 9.30 spetterà a tutti i servizi alla persona e agli uffici pubblici. Una decisione annunciata ieri dal prefetto Saccone per ridurre gli affollamenti sui mezzi di trasporto insieme ad un potenziamento dei mezzi Atm e Trenord. Prevista la presenza della polizia locale e dei volontari della protezione civile all’entrata e all’uscita delle scuole per scongiurare gli assembramenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA