Paolo Palumbo Achille Lauro
6:49 am, 17 Dicembre 20 calendario

Palumbo: «Voglio solo regalare emozioni»

Di: Redazione Metronews
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MUSICA Paolo Palumbo è tornato con “Quella notte non cadrà” (feat. Achille Lauro), singolo che anticipa un album ricco di collaborazioni in uscita l’anno che verrà. Dopo aver commosso l’Italia da Sanremo 2020 con “Io sono Paolo” e la sua battaglia contro la Sla, il giovane artista sardo (classe 1997) si racconta a Metro.
Paolo, perché “Quella notte non cadrà”?
«Perché le paure, i nostri demoni cercano sempre di tirarci giù e buttarci in un vortice buio. La notte facciamo i conti con i nostri problemi, quando siamo soli e riflettiamo, mentre il bambino che è in noi fa parte di ciò che non ci fa cadere e ci tiene in equilibrio, tra ricordi e momenti felici. Così, se le paure ci abbattono, qualcos’altro ci riporta su».
Come nasce la collaborazione con Achille Lauro?
«Dall’incontro con il maestro Enrico Melozzi. Io ho buttato giù l’idea, lui ha scritto la musica sulla quale ho composto il testo. Poi ci siamo chiesti chi potesse interpretare un ruolo così importante. Il maestro aveva già lavorato con Lauro. Gli abbiamo sottoposto il brano, ha subito accettato. Abbiamo lavorato al definitivo: ed eccoci con “Quella notte non cadrà”».
Come vive la pandemia?
«Con attenzione e responsabilità. Il primo lockdown è stata una botta improvvisa per tutti, se all’inizio non conoscevamo le conseguenze ed eravamo impreparati non si può dire lo stesso oggi. Siamo stati avvisati, ma alcuni non hanno colto il messaggio e l’insegnamento. Così l’economia ora paga gli errori di tanti menefreghisti, la sanità paga gli errori di gestione e i cittadini, che con sacrifici e responsabilità hanno rispettato le misure, pagano per gli irresponsabili. Ci vorrebbe più attenzione e rispetto verso il prossimo».
Quanto bene può fare la musica e cosa è cambiato per Palumbo da quel Sanremo con Amadeus?
«La musica è una cura universale: può abbattere qualsiasi barriera, comunicare e sprigionare emozioni. Ha un potere curativo per l’anima e il cuore. Da quel Festival è cambiato il mio modo di vivere. Ora ho una ragione di vita veramente grande e potente: la Musica! Io non voglio smettere di emozionarmi ed emozionare. Grazie alla musica, a Sanremo e a quelli che ascoltano le mie canzoni ho trovato una via nuova. Non mi stancherò mai di dire: Viva la Vita!»
Tornerebbe al Festival?
«Mi piacerebbe, ma in gara, per dimostrare che anche le persone nelle mie condizioni possono fare musica ad alto livello».
Con chi le piacerebbe cantare? Il sogno…
«L’album che uscirà nel 2021 è ricco di collaborazioni e duetti con artisti italiani pazzeschi, perciò credo che il mio sogno sia già in fase di realizzazione. I nomi? Sorpresa!».
ORIETTA CICCHINELLI

17 Dicembre 2020
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