Firenze
8:43 pm, 16 Dicembre 20 calendario

Spunta la quarta valigia Riscontri alla pista albanese

Di: Redazione Metronews
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FIRENZE Doppia svolta nel giallo delle valigie piene di resti umani a Firenze: è stato identificato il cadavere dell’uomo, ed è stato trovato un quarto trolley. È stato un riscontro delle impronte digitali a dare le certezza che le parti di cadavere maschile sono del cittadino albanese Shpetim Pasho, ucciso con un fendente alla gola. Prende dunque sempre più corpo l’ipotesi che i resti femminili appartengano alla moglie Teuta Pasho, vittima di un brutale pestaggio e poi strangolata. La coppia era scomparsa nel 2015. Del caso si era occupata la trasmissione “Chi l’ha visto?”, contattata dalla figlia della coppia.
Spariti dopo visita al figlio detenuto
La donna aveva detto di non aver più avuto traccia dei genitori dopo l’ultima telefonata da Scandicci, dove avevano trovato un appartamento in affitto. Shpetim e Teuta Pasho, infatti, erano solo di passaggio in Italia: erano venuti dall’Albania per vedere il figlio detenuto, in quel periodo, a Sollicciano. Shpetim e Teuta Pasho, (54 e 52 anni) venivano periodicamente in Toscana, dove vivono i figli. Il loro ultimo soggiorno era iniziato il 4 ottobre 2015 ed era durato un mese. Poi, il 2 novembre la figlia aveva ricevuto una telefonata da un numero anonimo in cui la madre le diceva di non voler rispondere a nessuno. Da allora il nulla sino al ritrovamento dei giorni scorsi. Quanto al quarto bagaglio, è stato possibile rintracciarlo solo grazie all’uso dei decespugliatori per aprire un varco nella selva di canne e arbusti.
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16 Dicembre 2020
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