COVID 19
6:22 pm, 16 Dicembre 20 calendario

Scuola: ritorno a rischio il 7 gennaio è un’incognita

Di: Redazione Metronews
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ROMA Aumentano i contagi e sale di pari passo la preoccupazione per la riapertura delle scuole prevista per dopo le feste, il 7 gennaio. La ministra Lucia Azzolina è al lavoro per far tornare tra i banchi gli studenti delle superiori, ma i dubbi sono sempre più grandi.  Anche nella maggioranza.
Il DPCM del 3 dicembre fissa il rientro in classe per il 7 gennaio 2021, prevedendo nelle scuole superiori ci sarà una didattica mista: per il 75% in presenza, per il restante 25% a distanza. Ma se questo rientro compromettesse l’esito dell’inizio della campagna vaccinale?  Proprio per questo motivo il CTS – che in questi giorni ha sponsorizzato la linea dura del Governo per le restrizioni di Natale- considera che sia ancora presto per prendere una decisione definitiva.C’è poi un altro motivo, e cioè quello per cui, secondo presidi e soprattutto Governatori, sono ancora presenti delle debolezze strutturali che hanno portato alla chiusura. Per esempio i trasporti: il decreto Ristori, approvato per ora in Senato, offre la possibilità ai Comuni di stipulare accordi privati con agenzie di trasporto private in modo da aumentare il numero dei mezzi a disposizione. Ma per organizzare questa logistica ci vorrà ancora molto tempo: di sicuro le vacanze non basteranno. 
Dal canto suo, la ministra Azzolina, in una diretta Facebook con gli studenti, ha parlato della scuola che verrà. «Non possiamo pensare di ritornare a una scuola pre-Covid. Dobbiamo ripensare la didattica del ventunesimo secolo, dobbiamo immaginare una didattica digitale in classe, perche’ i nostri studenti parlano questa lingua e noi come personale scolastico dobbiamo adeguarci al tempo che passa, anzi dovremmo essere piu’ veloci come scuola rispetto alle esigenze che hanno i nostri studenti». Per la ministra  «La scuola che immagino io ha insegnanti preparati, come lo sono gia’ tantissimi oggi, e’ una scuola che investe dei soldi – in questa legge di bilancio ci sono 3,7 miliardi per la scuola – e poi c’e’ l’occasione storica del Recovery Fund dove per la scuola ci saranno tanti miliardi che verranno investiti e utilizzati  su piu’ fronti, e tutto questo ci permettera’ di diminuire finalmente il numero di alunni per classe e di combattere il fenomeno della dispersione scolastica».

16 Dicembre 2020
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