Cadaveri nelle valigie spunta la pista albanese

FIRENZE C’è una pista per il giallo delle tre valigie piene di resti umani ritrovate a pochi giorni di distanza l’una dall’altra in un campo di Solliccianno, alla periferia di Firenze. La possibile svolta è arrivata da un tatuaggio a forma di ancora, forse un simbolo militare, e un riferimento a una città albanese. Il dettaglio è emerso dall’autopsia sui resti del cadavere maschile ed ora è all’attenzione degli inquirenti. L’ipotesi che prende sempre più consistenza è quella che i resti appartengano ad una coppia di albanesi, Shpetim e Teuta Pasho, della cui scomparsa, risalente al novembre 2015, si era occupata anche la trasmissione “Chi l’ha visto?”.
Accertamenti ancora in corso
Per ulteriori indicazioni si attende l’esame del dna al quale saranno sottoposti tutti i reperti. Ieri, intanto, sono entrati in azione anche i cani molecolari che però non sembrano aver trovato nulla di nuovo. Dalle prime verifiche sembra che i corpi potrebbero essere stati tagliati con una sega industriale. Da verificare il movente di un regolamento di conti.
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