«Non sono il vostro sporco negro»

«O la smettete o la smettiamo di fare lezione, basta con ste chat! Non sono il vostro schiavo negro». È bufera al Politecnico, dopo che una professoressa si è rivolta così ad alcuni studenti che le chiedevano di raddrizzare il foglio sul quale stava scrivendo degli esercizi perché non riuscivano a leggerne una parte. A segnalare l’accaduto, via Facebook, è stata la pagina Studenti Indipendenti Politecnico: «Non è questa la risposta che uno studente di un ateneo autodefinitosi all’avanguardia come il nostro si aspetterebbe» si legge nel post dove si chiedono provvedimenti al  Politecnico. Il rettore Ferruccio Resta ha sottoposto il caso al collegio di disciplina. «Spessissimo può succedere che qualcuno non rispetti il codice etico e noi interveniamo, sia con gli studenti che con i docenti. Parte una procedura: la commissione di disciplina analizza il fatto e chiede spiegazioni agli interessati e poi si interviene. Ci sono interventi di vario tipo». Un richiamo o  sospensione? «Credo che la frase credo sia estremamente inadatta – ha spiegato ancora Resta – dopodiché capiremo se è frutto di stanchezza odi una situazione più interna alla persona».