Sala si ricandida caccia al contendente

Mentre il Coronavirus sembra allentare un po’ la presa (ieri solo 124i nuovi positivi in città, in Lombardia 1.656, il 10 % dei tamponi, ma ancora 128 morti) il sindaco Beppe Sala ha deciso nel giorno di sant’Ambrogio di prendere la rincorsa e ricandidarsi alle comunali di primavera. Aveva tenuto tutti in sospeso, qualcuno dice puntando ad un ruolo nazionale, ma l’altro ieri ha sciolto la riserva: «Volevo essere totalmente sicuro e di avere le energie fisiche e mentali indispensabili per impegnarmi per un altro quinquennio. Ora sento che posso farlo, anzi sento che voglio farlo». Sala ha precisato che non si candida per completare il lavoro, ma per avviare una nuova fase, la trasformazione che la tempesta pandemica rende necessaria. Una decisione che ha preso in contropiede il centrodestra. Tramontata da tempo l’ipotesi Giulio Gallera dopo gli infortuni nella gestione della pandemia come assessore regionale al Welfare (l’ultimo le sue foto su Instagram dopo una corsa di 20 chilometri in cui avrebbe violato la zona arancione) la rosa die candidati, dopo il no del rettore del Politecnico Ferruccio Resta e del figlio di Umberto Veronesi Paolo, anche lui oncologo, si fanno i nomi di Paolo Del Debbio e del comunicatore Roberto Rasia.