Bob Dylan cede diritti di tutte le sue canzoni
L’Universal Music Publishing Group ha annunciato di aver firmato un accordo storico per l’acquisto dell’intero catalogo di 600 canzoni di Bob Dylan, inclusi capolavori classici come “Blowin ‘in the Wind”, “The Times They Are A-Changin'” e “Like a Rolling Stone “- in quella che potrebbe essere la più grande acquisizione di sempre dei diritti musicali in un unico atto. Come scrive il sito del New York Times, l’accordo, che copre l’intera carriera di Dylan, dalle sue prime canzoni ai brani del suo ultimo album, “Rough and Rowdy Ways”, è stato firmato direttamente dall’artista premio Nobel, che ha a lungo controllato la maggior parte dei suoi diritti d’autore. Il prezzo non è stato reso noto, ma è stimato in oltre 300 milioni di dollari.
L’accordo include più di 600 canzoni pubblicate da diverse case editrici che Dylan ha avuto nel corso degli anni. Con l’eccezione del suo contratto originale con Leeds Music – che includeva sette canzoni, tra cui “Song for Woody” e “Talkin’ New York” – Dylan alla fine prese il pieno controllo di tutti i suoi diritti d’autore da quei cataloghi; Leeds fu venduto nel 1964 alla MCA, che divenne la Universal. L’accordo stipulato oggi non include le canzoni che Dylan scriverà in futuro, lasciando aperta la possibilità che possa scegliere di lavorare con un altro editore per quel materiale. L’accordo, inoltre, include anche le quote detenute da Dylan in una serie di canzoni che ha scritto con altri cantautori, sebbene degli oltre 600 titoli inclusi nell’accordo, ce n’è solo uno in cui Dylan non è uno scrittore, ma possiede ancora il copyright: “The Weight” di Robbie Robertson, registrato dalla Band. Come ha detto Lucian Grainge, amministratore delegato dell’Universal Music Group nella nota in cui annunciava l’accordo, “non è un segreto che l’arte di scrivere canzoni sia la chiave fondamentale per tutta la grande musica, né è un segreto che Bob Dylan sia uno dei più grandi praticanti di quell’arte”.
Jody Gerson, amministratore delegato della divisione editoriale di Universal, ha aggiunto: “Rappresentare la produzione artistica di uno dei più grandi cantautori di tutti i tempi – la cui importanza culturale non può essere sopravvalutata – è sia un privilegio che una responsabilità”.
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