GOVERNO
7:36 pm, 7 Dicembre 20 calendario

Berlusconi: no al Mes “ma sì a quello sanitario”

Di: Redazione Metronews
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Il Governo resta in bilico sulla riforma del Mes. “Siamo e restiamo un’opposizione responsabile, che non può e non vuole risolvere i problemi e le contraddizioni della maggioranza – avverte Silvio Berlusconi – non siamo disponibili a votare perché l’Italia approvi una riforma del Mes che non ci convince”. L’ex presidente del Consiglio rivendica il dna di “un’opposizione convintamente europeista, siamo parte del Ppe, la maggiore famiglia politica europea”. E il Ppe, rimarca, “non ha dato alcuna indicazione ai partiti membri sul Mes, che d’altronde è un accordo fra gli Stati, non – è la configurazione offerta da Berlusconi al dossier che taglia trasversalmente gli schieramenti, in vista del voto di mercoledì – una decisione politica europea”.  “Un accordo – attacca – che penalizza l’Italia ma soprattutto penalizza lo spirito europeo nel quale crediamo. Noi diciamo no a questo Mes proprio da europeisti, in nome dell’Europa. Il Mes così com’è non è controllato dal Parlamento Europeo e neppure dalla Commissione: è un meccanismo tecnocratico svincolato da ogni controllo, ma congegnato in modo tale da assicurare ad altri Paesi, e non all’Italia, un sostanziale diritto di veto sugli impieghi”.    “Noi – puntualizza il leader FI – non ci facciamo dettare le nostre scelte né dagli alleati, né dagli avversari, solo dalla nostra coscienza e dalla nostra coerenza. La stessa coerenza che ci porta a sostenere che l’Italia debba utilizzare le risorse messe a disposizione dall’Europa con il Mes sanitario, che è una cosa completamente diversa, uno strumento creato apposta, anche con il nostro contributo e il mio personale intervento – rivendica – in Europa, per fronteggiare la pandemia”.
Difficilmente dunque si avrà una sorta di “soccorso” da Forza Italia nel caso in cui venissero a mancare voti grillini, alle prese con una fronda interna contro il Mes. “Spero che il M5S voti si alla riforma del Mes, sarà un voto decisivo quello di mercoledì per confermare lo spirito convintamente europeista del nostro governo – spiega il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone – L’appello che faccio poi a Forza Italia è di evitare lo strappo contro l’Europa , proprio loro che sono nel Ppe. C’è un tema di solidarietà tra paesi europei e un tema di governance che non va sottovalutato. Vorrei che sul Mes ci fosse in Parlamento la stessa maggioranza che ha eletto a Bruxelles Ursula Von der Leyen”. 
“Nessun muro contro muro. È in corso un confronto, a tratti serrato ma sempre costruttivo, dove a prevalere è la volontà di dialogo. Si sta lavorando per fare una sintesi di tutti i contributi”, dichiarano i capigruppo a Camera e Senato del M5S, Davide Crippa ed Ettore Licheri, a proposito dei lavori dei gruppi per la stesura della risoluzione di maggioranza da presentare mercoledì, in occasione delle comunicazioni alle Camere del presidente del Consiglio, in vista del prossimo vertice europeo. “La risoluzione depositata al Senato è stata coordinata con gli altri gruppi firmatari, in attesa del testo finale. Si tratta dunque di un testo assolutamente parziale, che andrà aggiornato nelle prossime ore”, precisano fonti M5S a Palazzo Madama, a proposito del testo che dovrà essere votato dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sul Consiglio Ue di giovedì e venerdì. 

7 Dicembre 2020
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