MALTEMPO
2:58 pm, 6 Dicembre 20 calendario

Esondato il Panaro Po salito di 2,5 metri in 24 ore

Di: Redazione Metronews
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ll Po è salito di oltre 2,5 metri nelle ultime 24 ore sotto la spinta dell’ ondata di maltempo che persiste sull’Italia con neve abbondante e violenti nubifragi che hanno provocato allagamenti, crolli di ponti ed esondazioni. E’ quanto emerge dal monitoraggio del livello idrometrico effettuato dalla Coldiretti a Boretto in provincia di Reggio Emilia, con l’allerta arancione e gialla per piene dei fiumi e criticità idraulica della protezione civile. “La situazione del più grande fiume italiano – sottolinea la Coldiretti – è rappresentativa dello stato dei corsi d’acqua nel nord della Penisola, dal Panaro che ha rotto gli argini nella zona tra Gaggio e Nonantola nel Modenese dove sono chiusi i ponti sul Secchia fino al torrente Cellina che è esondato a Barcis in Friuli mentre in Veneto è crollato un piccolo ponte su un torrente a Gosaldo”. “Cittadini evacuati, terreni sott’acqua, rami spezzati dal peso della neve ma anche aziende isolate nelle campagne dove sono stati mobilitati i trattori degli agricoltori della Coldiretti come spalaneve per pulire le strade e togliere case ed aziende dall’assedio della neve. I mezzi agricoli sono importanti – sottolinea la Coldiretti – per consentire la circolazione anche nelle aree più interne e difficili. La possibilità di utilizzare anche i trattori messi a disposizione dagli imprenditori delle campagne garantisce – precisa la Coldiretti – la viabilità e scongiura il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle aree più impervie interne e montane, grazie alla maggiore tempestività di intervento”.
Sono 2.200 gli interventi effettuati nelle ultime 48 ore dai vigili del fuoco impegnati a fronteggiare l’emergenza maltempo al centro-nord. Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia e Toscana le regioni più colpite  Da questa mattina squadre in assetto alluvionale sono impegnate a Modena, tra le zone di Gaggio e Nonantola, per l’evacuazione di persone rimaste bloccate dall’acqua nelle proprie abitazioni dopo la rottura degli argini del fiume Panaro. Sul posto, in rinforzo al locale personale, è stato disposto dal Centro operativo nazionale l’invio di sezioni operative dal Piemonte e dalla Toscana.
Nel Veneto sono stati effettuati 411 soccorsi: particolarmente colpita la provincia di Belluno dove sono stati 250 gli interventi portati a termine dal Corpo nazionale. A Comelico Superiore, Cortina d’Ampezzo e Santo Stefano di Cadore sono state rimosse numerose piante e ostacoli che ostruivano strade di collegamento. A Cherz di Arabba per il danno ad un cavo di un elettrodotto squadre dei vigili del fuoco hanno operato insieme al personale di Terna per la messa in sicurezza dell’area. Bloccata per una frana la strada provinciale 251 che porta a Zoldo nel tratto tra Mezzo Canale e Pontesei. Nella notte è stata evacuata ad Alpago una residenza per anziani minacciata da un allagamento. In supporto al dispositivo di soccorso regionale sono state inviate attrezzature per il pompaggio dell’acqua dal Piemonte e dalla Lombardia. 

6 Dicembre 2020
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