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1:13 pm, 4 Dicembre 20 calendario

Patrimoniale in pista Salvini: “Faremo barricate”

Di: Redazione Metronews
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La patrimoniale torna in pista con il contestato emendamento alla manovra, firmato da Nicola Fratoianni (Leu) e Matteo Orfini (Pd), dal quale però hanno preso le distanze il governo e lo stesso Pd sottolineando che non è questa la strada da percorrere. Nel pacchetto di emendamenti alla manovra segnalati dai gruppi in vista dell’avvio delle votazioni, compare infatti anche la proposta che prevede l’introduzione di una patrimoniale.  “Sulla patrimoniale, faremo le barricate dentro e fuori il Parlamento – ha detto il leader della Lega Matteo Salvini in una diretta su Facebook – Non si tassano gli italiani già tassati. Con la lotteria degli scontrini non abbatti l’evasione, quella la abbatti abbassando le tasse con la flat tax come chiediamo noi”.
Sostanzialmente la proposta prevede un prelievo progressivo sui grandi patrimoni. Si chiede l’abolizione dell’Imu e dell’imposta di bollo sui conti correnti e di deposito titoli, per sostituirle con un’aliquota progressiva minima dello 0,2% sui grandi patrimoni la cui base imponibile è costituita da una ricchezza netta superiore a 500 mila euro e fino a 1 milione di euro per arrivare al 2% oltre i 50 milioni di euro. Per il 2021 la proposta di modifica prevede un’aliquota del 3% per i patrimoni superiori al miliardo di euro. L’emendamento prevede inoltre, per i patrimoni all’estero “suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia”, multe che vanno dal 3% al 15% dell’importo non dichiarato. 
Dopo un primo stop della commissione Bilancio della Camera che aveva dichiarato la proposta inammissibile per copertura, l’emendamento, che è stato sottoscritto anche da altri deputati, è stato riammesso all’esame dopo il ricorso dei firmatari, e figura tra quelli segnalati dai gruppi. Tuttavia si tratta di una proposta che, oltre a scatenare le proteste dell’opposizione, non trova sostegno nella stessa maggioranza. E se M5S si schiera contro la patrimoniale, il suo fondatore Beppe Grillo sposa la proposta e sottolinea che “un contributo del 2% per i patrimoni che vanno dai 50 milioni di euro al miliardo genererebbe un’entrata per le casse dello Stato poco superiore ai 6 miliardi. Uno del 3% dato dai multimiliardari potrebbe fruttare circa 4 miliardi ulteriori”.

4 Dicembre 2020
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