amazzonia
12:22 am, 2 Dicembre 20 calendario

Scoperte nella foresta incredibili pitture rupestri

Di: Redazione Metronews
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Nel sito di Serranía de la Lindosa, in Colombia, lungo 13 km di pareti rocciose della foresta pluviale, sono state rinvenute pitture realizzate circa 12.500 anni fa, durante l’epoca glaciale: rappresentazioni di uomini e animali così eccezionali da essere battezzate la Cappella Sistina dell’arte rupestre. Al momento il grande mistero è l’autore o meglio gli autori del capolavoro destinato ad entrare nella storia dell’arte mondiale e dell’umanità.
Non si conosce con precisione la tribù all’origine di queste pitture rupestre, ma gli esperti propendono verso i due gruppi indigeni presenti nella regione a quell’epoca: i famosi Yanomani o i Kayapo. Le prime scoperte risalgono ad un anno fa, ma da allora si sono acquisite tante nuove informazioni. Tutti i disegni saranno presentati al grande pubblico in un documentario intitolato “Jungle Mystery: Lost Kingdoms of the Amazon” (“Il mistero della giungla: i regni perduti dell’Amazzonia”).
Tra le figure più curiose ci sono quelle di diversi animali da tempo scomparsi, quale il mastodonte, antenato preistorico dell’elefante, la cui ultima presenza risalirebbe a 12 mila anni fa, oltre al paleolama, genere estinto di camelide laminoide che esisteva dal tardo pliocenico al primo olocene. Sui disegni sono inoltre visibili impronte di mani giganti. Impressionante la varietà delle rappresentazioni pittoriche, di cui alcune sono situate così in alto sulla parete rocciosa da poter essere osservate solo con droni.
“Sono immagini mozzafiato” ha riferito a The Observer Ella Al-Shamahi, archeologa ed esploratrice nel presentare il documentario.     “E’ interessante vedere che molti di questi grandi animali sono stati rappresentati circondati da uomini bassi, braccia alzate, come a venerarli”, ha spiegato il responsabile del team di ricercatori, José Iriarte, professore di archeologia all’Università di Exeter. In merito alla possibile sacralità di queste rappresentazioni, l’esperto di Amazzonia e di storia precolombiana ha sottolineato che per i popolo amazzonici, i non umani, ovvero gli animali e le piante, hanno un’anima. Questi comunicano e interagiscono con le persone in modo cooperativo o ostile attraverso rituali o pratiche sciamaniche rappresentati nelle pitture rupestre.    Rinvenute anche sulle pareti rocciose alte torri di legno dalle quali persone sembrano saltare con un elastico, un elemento che fornisce forse un indizio sul modo in cui gli artisti hanno raggiunto i punti più alti della roccia per eseguire le loro opere. Altrettanto sorprendenti i dettagli, il realismo e la ricchezze delle figure. 

2 Dicembre 2020
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