Coronavirus
8:34 pm, 1 Dicembre 20 calendario

Stop agli spostamenti Bar e ristoranti chiusi

Di: Redazione Metronews
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ROMA Il Governo conferma la linea del rigore, con un’apertura solo sui ricongiungimenti familiari e i viaggi verso le seconde case. «Per i giorni di festa ci saranno maggiori restrizioni – ha messo in chiaro il ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo l’incontro con gli enti locali che sarà ripetuto oggi – dobbiamo evitare di arrivare a gennaio in una situazione complicata». Così, nel nuovo Dpcm anti-Covid, dovrebbero essere confermati il coprifuoco alle 22 e la stretta nei giorni clou (ma si sta vagliando una chiusura di bar e ristoranti che vada oltre il 25 e 26 dicembre).
Allentamenti solo dal 10 gennaio
Sarà previsto inoltre che – anche nel caso le Regioni dovessero entrare tutte in zona gialla nelle prossime settimane – dal 21 dicembre non saranno consentiti gli spostamenti tra l’una e l’altra (salvo che per i ricongiungimenti familiari e per raggiungere le seconde case). «Il divieto di mobilità tra le Regioni in area gialla sarà temporaneo – ha precisato il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia – non abbiamo ancora deciso il periodo, lo si stabilirà nel confronto che finale in Parlamento e con le Regioni». Una cosa certa è invece che eventuali allentamenti delle misure non arriveranno prima del 10 gennaio (con il Dpcm in vigore sino al 15). Quanto allo sci, il ministro Speranza ha ricordato che «è in corso un confronto a livello europeo, perchè il problema non è lo sci ma tutte le aggregazioni e i flussi di persone che questo mette in moto». E si pensa alla quarantena per chi torna dalla Svizzera.
Le reazioni delle Regioni
Nel confronto con il governo diversi presidenti delle Regioni hanno insistito sul fatto che siano assolutamente consentiti i ricongiungimenti tra i familiari e che, come ha sottolineato il governatore ligure Toti, «se prevarrà la linea del timore, come sembra trapelare, pretendiamo fin da subito certezze su ristori, consistenti e immediati alle attività economiche che verranno danneggiate». Il governatore abruzzese Marsilio ha rimarcato infine «l’evidente asimmetria nel passaggio da una fascia di rischio ad un’altra: quando si tratta di passare in una fascia di maggior rischio, la relativa classificazione avviene immediatamente, mentre il processo contrario comporta non meno di 21 giorni».
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1 Dicembre 2020
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