Simon & The Stars «Un buon oroscopo è come una carezza»
PERSONAGGI Nato sotto il segno dell’Acquario, Simone Morandi (alias Simon & The Stars), personaggio televisivo ha cominciato a occuparsi di oroscopo quasi per gioco. Ma ormai è un fenomeno del web: il suo sito e i suoi profili Fb e Instagram calamitano centinaia di migliaia di visitatori. Discepolo di Liz Greene e Melanie Reinhart, Simon ha conquistato con l’astrologia un pubblico sempre più vasto. Il suo oroscopo è ospitato anche da testate online, da radio, riviste e quotidiani. “Legge le stelle”, periodicamente, a Vieni da me, salotto pomeridiano di Caterina Balivo su Rai 1, Movie Mag (Rai Movie) e Pinocchio su Radio Deejay.
Simon, mai come in questo anno funestato dal Covid, tra previsioni varie di vaccini e numeri, spesso dati a vanvera persino dagli scienziati, non ci resta che affidarci alle stelle. Dunque che anno sarà questo 2021?
«Io credo che il 2021 ci trasmetterà quel senso di “nuovo inizio” che spesso segue un periodo così buio e preoccupante come il 2020 che ci lasciamo alle spalle. E sottolineo “alle spalle” perché le grandi difficoltà (sanitarie, economiche e sociali) del non ce le porteremo appresso nel nuovo anno. Piuttosto, sono i suoi insegnamenti che ci devono accompagnare perché – da un punto di vista simbolico – il 2020 ha messo in luce temi sui quali è fondamentale lavorare gomito e gomito, tutti insieme. Separandoci, ci ha fatto comprendere il valore della vicinanza. Chiudendo i confini, ci ha dimostrato che certe regole del viver comune devono necessariamente oltrepassarli. Perché se c’è un “insegnamento” che il 2020 ha impartito a ciascuno è che esistono problemi e questioni che non conoscono confini, di fronte ai quali nessuno può dirsi estraneo. Abbiamo un pianeta interconnesso e globale: ci mette di fronte a problemi “globali” e globali devono essere le soluzioni».
Lei aveva previsto qualcosa di molto brutto nel suo Oroscopo 2020.
«Nell’introduzione del mio libro Oroscopo 2020 si parla di un raro allineamento che generalmente introduce “muri”, elementi di separazione, problematiche dinanzi alle quali nessuno può restare indifferente. Ho trovato precedenti storici in anni del passato, caratterizzati dagli stessi allineamenti, che hanno sempre coinciso con momenti di paura, diffidenza, difficoltà di mettere a fuoco un “nemico chiaro” e affrontarlo in maniera diretta. Lo stesso allineamento principale del 2020 l’abbiamo già visto nel 1981/82, anni del ritorno della Guerra Fredda, della paura dell’atomica e dell’Aids. Prima di allora, l’abbiamo già visto nel 1947, l’anno in cui è iniziata la Guerra Fredda e la contrapposizione Usa-Urss. Ancor prima, nel 1914/15, inizio della Prima Guerra Mondiale ma anche dell’influenza Spagnola. Per cui sì, sicuramente era facile prevedere che sarebbe stato un anno “duro” a livello sociale, e forse sulla base di simili precedenti si sarebbe potuto prevedere che la “paura” del 2020 avrebbe incrociato politica, potere e salute».
Lei parla però di un 2° rinascimento in arrivo, nel suo libro Simon & The Stars (appena uscito per Mondadori). Ovvero?
«Con il 2021 entriamo di più nel vivo dell’Età dell’Acquario, quell’epoca di condivisione, progresso ed uguaglianza sociale di cui si parla dagli anni ’60 (la famosa “Age of Aquarius” del film “Hair”). E forse non è un caso che ci si arrivi, come dicevo, dopo un anno che è stato una sorta di “effetto notte” prima dell’alba. Perché è proprio dopo un grande “spavento” che si ricomincia a ricostruire sul serio. Vedo il 2021 come l’inizio di una nuova era di progresso e di evoluzione. Ci si arriverà per gradi, cercando il giusto punto d’incontro tra tecnologia e rispetto dell’ambiente, i due grandi “opposti” da riconciliare. Ma porterà un clima di maggiore ottimismo e fiducia verso il futuro, e forse era proprio questo il “volano” necessario per lasciarsi alle spalle la crisi iniziata nel 2008. A livello astrologico, i pianeti più pesanti sulla scacchiera (Saturno, Giove ed entro breve anche Plutone) stanno lasciando la terra rigida del Capricorno per entrare nell’aria mobile e progressista dell’Acquario, e questo porterà un clima di ripresa e di innovazione sul fronte della scienza, delle arti, delle comunicazioni e dei trasporti. Andiamo verso un mondo dove conteranno sempre meno i confini nazionali e dove prenderanno sempre più piede i trattati e le convenzioni internazionali perché grandi temi come l’ambiente, il nucleare, i diritti umano hanno bisogno – come dicevo – di una base comune di regole vincolanti per tutti, a prescindere dalla nazionalità».
Perché la gente crede agli oroscopi o comunque, anche se dice di non crederci, non rinuncia mai a dare una sbirciatina alle previsioni sul proprio segno zodiacale?
«Io credo che un buon oroscopo sia come una “carezza” motivazionale: serve a dare la spinta giusta per cogliere al volo le occasioni dei cieli “favorevoli” o per affrontare al meglio quelli più “difficoltosi” (che personalmente non ritengo mai “sfavorevoli”). Nei miei oroscopi cerco di utilizzare spesso i personaggi dei film, le canzoni e qualsiasi altra cosa che mi possa aiutare ad andare oltre le semplici previsioni. Per lo stesso motivo, parlo molto del passato, perché è più facile per il lettore ritrovarsi in ciò che gli è accaduto negli anni precedenti, sentirsi meno “solo” e comprendere come potranno migliorare le cose. Insomma per come la vedo io, un buon oroscopo non si limita a “prevedere”: cerca di emozionare, fornire spunti di riflessione, far rileggere certi accadimenti personali in una chiave diversa. E forse in periodi come questo lo scopo più prezioso dell’oroscopo è proprio cercare di dare un senso ad alcune difficoltà e spingere a non mollare. Perché qualsiasi vento – anche il più fastidioso e insistente – prima o poi gira…».
Quale la domanda più ricorrente che le fanno nelle trasmissioni in cui è spesso atteso ospite?
«A me piace parlare un po’ di tutto, ma in fondo la “domanda delle domande” è sempre la stessa (negli studi televisivi, ma ancor più nel dietro le quinte): “quando troverò l’amore?”. Spesso poi ne segue anche un’altra, specialmente da parte dei segni di terra: “quando cominceranno ad arrivare i bonifici?!?”».
ORIETTA CICCHINELLI
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