Per le famiglie italiane crollo del reddito da record
ROMA Va alle famiglie italiane il poco invidiabile primato per quelle che, fra le principali economie avanzate, hanno perso la quota maggiore di reddito reale con un calo del 7,2% nel secondo trimestre 2020, quello dove si sono fatti sentire di più gli effetti della pandemia. Lo certifica l’Ocse che ha diffuso statistiche trimestrali da cui emerge come in realtà «nonostante il calo significativo (-10,6%) del Pil reale pro capite nell’area, il reddito reale delle famiglie pro capite è aumentato del 5,3% grazie alle misure di sostegno» varate dai rispettivi governi. Oltre all’Italia il segno meno per il reddito familiare reale pro capite ha riguardato Germania, Francia e Regno Unito. L’Organizzazione segnala come nella maggior parte dei Paesi membri «il reddito disponibile delle famiglie ha avuto performance migliori del Pil».
Strage di imprese
E la crisi Covid non riguarda solo le famiglie. Sono 460 mila le piccole imprese italiane (con meno di 10 addetti e sotto i 500 mila euro di fatturato) a rischio chiusura a causa dell’epidemia: l’11,5% del totale, capace di un fatturato complessivo di 80 miliardi e di impiegare un milione lavoratori. È quanto emerge dal Secondo Barometro Censis-Commercialisti sull’andamento dell’economia italiana, secondo il quale potrebbero sparire il doppio delle microimprese morte tra il 2008 e il 2019. «Quella dei piccoli imprenditori è una strage annunciata – ha sottolineato il Censis – è in pericolo il meglio del motore antico del modello di sviluppo italiano».
Mantenere i sostegni
Intanto, a livello europeo, il commissario all’Economia Paolo Gentiloni ha ricordato che «bisogna evitare il ritiro prematuro delle misure» di sostegno adottate «sia a livello nazionale che a livello Ue». La clausola generale di salvaguardia resterà in vigore «almeno sino alla fine del 2021 – ha aggiunto Gentiloni – discuteremo quando le regole rientreranno in vigore. E il secondo punto è quali regole dovranno entrare in vigore. La revisione delle regole contenute nel Two Pack e nel Six Pack, che riprenderà l’anno venturo sta prendendo importanza».
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