Italia-Estonia, Evani: «Il risultato conta molto»
CALCIO Guai a farsi trarre in inganno dalla partita amichevole contro l’Estonia in programma stasera al Franchi di Firenze (mercoledì 11 alle 20.45, diretta Rai1): anzitutto, servono punti per il ranking Fifa. In secondo luogo, serve una prova di personalità, anche se i giocatori a disposizione sono solo 21 e la formazione sarà sperimentale, forse con Ferrari dall’inizio e Tonali in regia.
L’ “avvertimento” circa l’importanza della partita è nelle parole del ct che vedremo in panchina al posto di Mancini positivo e in isolamento: Alberico Evani, indimenticato “Bubu” del Milan di Sacchi. «Sulla carta», ha proseguito, «l’Estonia sembrerebbe non essere un avversario difficile, poi le partite vanno giocate meglio dell’avversario e vinte…Da partite così secondo me hai tutto da perdere. Questa servirà a verificare la personalità e il livello di questi ragazzi. Ci aspettiamo di non deludere il mister. Poi serve il risultato, che è importantissimo». A proposito di Mancini: senza come si fa? «È come se fosse qui, ci sentiamo di continuo sul lavoro da fare. E il gruppo è molto unito».
Sul tribolato rapporto con i club, sia Evani che Sirigu gettano acqua sul fuoco. Per il ct di riserva «noi non entriamo in polemica con i club, facciamo con quello che riusciamo ad avere. Capiamo che il momento è difficile e comprendiamo le esigenze delle società». Per il porterone del Torino, pure, «è un momento particolare, è normale che le società e i dirigenti abbiano paura di non poter controllare i loro tesserati e quindi si hanno dei dubbi. Ma questo è comprensibile. Poi in Nazionale il protocollo è ancora più rigido perchè siamo isolati».
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