Coronavirus
8:21 pm, 3 Novembre 20 calendario

Coprifuoco alle 22 e 4 regioni blindate

Di: Redazione Metronews
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ROMA Al via il nuovo provvedimento del governo per limitare l’epidemia da Coronavirus, che suddivide l’Italia in tre zone di rischio differenti che scatteranno in modo automatico sulla base di dati oggettivi sulla diffusione del contagio e la sofferenza delle strutture sanitarie locali. Nelle regioni “rosse” – quelle con la situazione più preoccupante, ovvero al momento Lombardia, Piemonte, Alto Adige, Calabria e Valle d’Aosta – sarà vietata anche la mobilità interna. Prevista poi la chiusura di bar, ristoranti, centri estetici, barbieri e parrucchieri.
Chiuse entrate e uscite
Vietato «ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori», salvo quelli «motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute», inoltre «è vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione». Nelle regioni “rosse” l’attività motoria sarà possibile solo «in prossimità della propria abitazione» ed è prevista la didattica a distanza dopo la prima media. L’ordinanza del ministro della Salute, che verrà firmata con la regione interessata, prevede un periodo di applicazione di 15 giorni e un monitoraggio continuo dei parametri.
Le misure nazionali
A livello nazionale verrà introdotto il “coprifuoco” dalle 22 alle 5 (consentiti solo gli spostamenti motivati). L’ala rigorista puntava per le chiusure alle 20, si è cercato di mediare per le 21, alla fine ha prevalso la linea più soft proposta dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. In caso di assembramenti, però, potranno essere chiusi a qualsiasi ora o in determinate fasce orarie piazze e vie dei centri urbani. Confermata la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, lo stop ai concorsi, la riduzione della capienza del trasporto pubblico al 50%, la chiusura di teatri e mostre, lo stop dei centri commerciali nel week-end. 
Nuovo decreto Ristori
Il governo è poi pronto a rimettere in moto la macchina degli aiuti con un nuovo decreto legge con i ristori da destinare alle attività e alle filiere che saranno colpite. A distanza di una settimana dal primo dl che ha stanziato oltre 5 miliardi, arriverà una nuova tranche da 2 miliardi per gli indennizzi. Il provvedimento dovrebbe approdare giovedì in Consiglio dei ministri.
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3 Novembre 2020
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