Ue, avviso a Erdogan “Allontana Ankara dall’Europa”

“Non inizieremo a rispondere tutti i giorni ai commenti di Erdogan” dal momento che “la nostra posizione è nota”, ma “gli accordi in vigore con la Turchia prevedono il libero scambio di merci” e Ankara “deve attenersi agli accordi”: “un boicottaggio” come quello annunciato contro la Francia “non fa altro che allontanare la Turchia dall’Unione europea”. Così un portavoce della Commissione europea nel corso della conferenza stampa quotidiana. 
Pericolo. Le autorità francesi hanno chiesto ai loro cittadini di aumentare la vigilanza in un certo numero di Paesi a maggioranza musulmana dove sono proliferate campagne per il boicottaggio dei prodotti francesi e indette manifestazioni contro la Francia sulla controversia sulle vignette su Maometto. Per questo il ministero degli Esteri francese ha aggiornato tra lunedì e martedì gli allarmi su Tanzania, Bahrein, Kuwait, Turchia, Indonesia, Bangladesh e Mauritania.
Erdogan. I cittadini turchi sono stati chiamati a una protesta nazionale in tutte le province della Turchia contro la Francia per le vignette contro il profeta Maometto.   Le manifestazioni sono state indette dalla Confederazione Memur-Sen dei sindacati dei dipendenti pubblici, un’entità vicina al Partito islamista per la giustizia e lo sviluppo (Akp) al potere del presidente turco Recep Tayyip Erdogan.   “Mostrando caricature che insultano il nostro profeta negli edifici pubblici in Francia, l’islamofobia si intensifica e in un gioco di sporche ambizioni politiche”, si legge nell’appello alla protesta. Le tensioni diplomatiche tra Ankara e Parigi si sono intensificate dopo l’assassinio dell’insegnante Samuel Paty, che aveva mostrato le vignette di Maometto in una lezione sulla libertà di espressione.  Le proteste arrivano il giorno dopo che il presidente turco ha chiesto il boicottaggio dei prodotti francesi per presunte misure anti-islamiste in Francia. “Dato che lì hanno chiesto di non acquistare prodotti turchi, faccio appello alla mia gente: non comprate prodotti francesi”, ha esortato Erdogan, nonostante non ci siano prove di un boicottaggio contro i prodotti turchi in Francia.
Teheran.  Teheran ha convocato il ‘numero due’ dell’ambasciata francese in Iran per protestare contro l'”insistenza” di Parigi nel sostenere le vignette contro il profeta Maometto. Lo ha reso noto in una dichiarazione il ministero degli Esteri iraniano.   Il primo consigliere Florent Aydalot è stato convocato lunedì “per protestare contro l’insistenza delle autorità francesi a sostenere la pubblicazione delle vignette che insultano il Profeta”, si legge nel comunicato. Il ministero ha denunciato “il comportamento inaccettabile delle autorità francesi che hanno offeso i sentimenti di milioni di musulmani in Europa e nel mondo”, sottolineando che “ogni insulto e ogni mancanza di rispetto nei confronti del profeta dell’Islam e dei valori dell’Islam è fortemente condannato”.