Juventus contro il Barça forfait Ronaldo, ancora positivo
CALCIO Quando gli assenti fanno più rumore dei presenti non è mai una buona notizia: il faro Cristiano Ronaldo davanti (ieri il tampone a cui si è sottoposto CR7 ha evidenziato ancora la positività del giocatore), la vecchia guardia Chiellini-Bonucci (anche se per il secondo c’è ancora una flebile speranza) dietro. Senza dimenticare de Ligt. E’ una Juve in emergenza quella che si presenta al cospetto del Barcellona e di Sua Maestà Lionel Messi. Non che i catalani se la passino tanto meglio, dato che dovranno rinunciare a Piquè per squalifica e a Coutinho, Umtiti e ter Stegen per infortunio. Senza dubbio però le defezioni dei bianconeri costringeranno Andrea Pirlo a ridisegnare la squadra, soprattutto in difesa. Probabile il rientro dal 1′ di Frabotta con la strana coppia Danilo-Demiral al centro (escluso l’impiego del rientrante McKennie nel pacchetto arretrato). Non è per niente strano invece il tandem a cui si affiderà il Maestro in attacco, a maggior ragione vista l’assenza di CR7, ancora alle prese con il Covid-19. Saranno di nuovo Morata e Dybala, che proprio contro i catalani nei quarti di Champions League ha sfoderato una delle sue migliori prestazioni in maglia bianconera, a vedersela contro i blaugrana. «Contro il Verona hanno fatto una buona gara e siamo soddisfatti», sottolinea Pirlo, che chiederà alla Joya, appena rientrato, di fare gli straordinari anche se «è un pò stanco, ma è normale dopo la prima partita».
Per fronteggiare la “Pulce”, che cinque anni fa fece piangere Pirlo nella finale di Champions League di Berlino, la Juve si affida a Danilo e Demiral, uniche certezze in un reparto ancora orfano di de Ligt (“non abbiamo l’ok dell’ortopedico”) e di Chiellini. Proverà a stringere i denti Leonardo Bonucci, che nella rifinitura si è allenato a parte, ma Pirlo sembra rassegnato. “Vedremo domani mattina anche se non è al meglio”, ammette il tecnico, che riconosce la grandezza dell’asso dei catalani. «Questi giocatori vanno trattati in modo diverso sperando sempre che non siano nelle serate migliori». Entrambe le squadre sono favorite per il passaggio del turno e appaiate in testa al girone ma per il tecnico bianconero la sfida dell’Allianz Stadium «non è una partita decisiva». «Abbiamo l’opportunità di confrontarci con un grande club – ha evidenziato – Non vediamo l’ora di scendere in campo per far vedere il nostro valore». La Vecchia Signora vuole mostrare di essere più forte anche delle assenze.
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