Virus, contagi in calo «Il Lazio sta tenendo»
ROMA Il Lazio e la Capitale «stanno tenendo». così l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato ha commentato il bollettino sull’andamento del Covid. I nuovi casi registrati ieri ammontano a 1.541, 146 in meno rispetto a sabato. I decessi certificati nella giornata di domenica sono stati 10, 121 invece le persone guarite. Nella capitale sono 632 (il giorno prima erano 728). I tamponi effettuati sono stati circa 22 mila, e il rapporto tra questi e i contagi scoperti è del 7%, la metà della media nazionale.
Da una parte il Lazio sembra sopportare la pressione dei nuovi contagi, dall’altra non si abbassa la guardia. Ieri in una conference call, tutti gli operatori sanitari della Regione hanno avviato il lavoro per simulare lo scenario da “fase rossa”. Nei prossimi quattro giorni saranno aumentati i posti letto: 400 in strutture sanitarie e altri 150 in strutture alberghiere protette. Il Lazio resta finora tra le regioni con il più basso livello di letalità.
Ma con le nuove restrizioni aumenta anche il malcontento. Ieri in centro hanno sfilato le associazioni degli esercenti. Proseguono anche i controlli nelle zone della movida: i vigili hanno multato sabato sera 20 persone per il mancato uso della mascherina.
Scontri a piazza del Popolo
Sono sette le persone arrestate e 13 quelle fermate per i disordini avvenuti nella notte tra sabato e domenica durante la manifestazione non autorizzata promossa da Forza Nuova a piazza del Popolo contro il “coprifuoco” dalle 24 alle 5 come misura per contenere il Covid. La procura di Roma ha perto un fascicolo, le ipotesi di reato sono danneggiamento aggravato e lesioni. Si cercano collegamenti ed elementi in comune con gli scontri avvenuti venerdì a Napoli.
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