Coronavirus
1:35 pm, 22 Ottobre 20 calendario

Sulla scuola a distanza Azzolina scrive a Fontana

Di: Redazione Metronews
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Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, secondo quanto si apprende è in contatto da questa mattina con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina e il sindaco di Milano Giuseppe Sala per trovare una soluzione condivisa sulla percentuale di didattica a distanza da applicare alle scuole lombarde. “Serve grande collaborazione e buon senso” e sulla dad le ordinanze di Lazio, Piemonte e Basilicata rappresentano “un buon equilibrio”. Secondo quanto trapela le preoccupazioni del Presidente Fontana sono comprensibili ma c’è sempre la totale disponibilità del governo nell’essere al fianco della regione Lombardia per ogni ulteriore esigenza che allenti le pressioni dei contagi sul sistema sanitario territoriale. 
Azzolina. “In una fase così complessa per la Nazione, desidero invitarla a lavorare insieme a tutte le istituzioni coinvolte, per trovare soluzioni differenti da quella adottata, nel rispetto del diritto alla salute dei cittadini e del diritto allo studio dei nostri studenti e delle nostre studentesse”, così il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, chiude la lettera scritta questa mattina al presidente della regione Lombardia Attilio Fontana in cui critica apertamente la scelta di chiudere le scuole superiori da lunedì obbligando gli alunni alla didattica a distanza per ordinanza. “Presidente – scrive il ministro – nel ribadire la mia disponibilità e quella del Ministero dell’istruzione alla più ampia collaborazione per la tutela della salute e della sicurezza di tutti i cittadini, Le chiedo però di contribuire, con oculatezza, attenzione e capacità di confronto, in spirito di unità e responsabilità collettiva, a garantire pienamente il diritto all’istruzione delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi”.  “Una efficace cooperazione tra tutti gli attori istituzionali, nazionali e locali – prosegue Azzolina nella lettera inviata a Fontana – può rappresentare un elemento determinante per affrontare l’emergenza che stiamo vivendo. Un adeguato scambio informativo e una previa analisi accurata, comune, dei differenti contesti territoriali consentono sia al Governo, sia alle Regioni di agire sinergicamente e in maniera puntuale ed efficace rispetto alle criticità che via via si determinano. La scuola, secondo il disposto costituzionale, è aperta a tutti e rappresenta il luogo nel quale i capaci e i meritevoli, pur se privi di mezzi, possano coltivare le proprie capacità, aspirazioni, raggiungendo i più altri gradi degli studi. E’ occasione di socialità, di crescita, di tutela degli ultimi, dei più fragili. Fragili che rischiano di pagare caramente una scelta il cui semplicismo e la mancanza di organicità appaiono fatalmente evidenti. La scuola è avamposto di legalità e speranza per il futuro del Paese”.

22 Ottobre 2020
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