Lazio, prova di maturità con il Borussia Dortmund
CALCIO Alle 13.15 di ieri mattina, preceduti da tre auto della polizia a sirene spiegate, due pulmann del Borussia Dortmund si sono materializzati davanti ad un hotel romano a ridosso di Villa Borghese. Non uno, ma due pulmann: sul primo c’era la squadra, sul secondo uno stuolo di dirigenti -una trentina perlomeno- dallo sguardo accigliato e concentrato. Questo la dice lunga sulle intenzioni del Borussia Dortmund, che questa sera alle 21 incontrerà all’Olimpico la Lazio nel primo match del girone F di Champions League. I tedeschi vogliono partire con il piede giusto in Champions. Il pericolo numero uno per Immobile e compagni è Haaland, 21 gol in 24 partite con il Borussia. Ma non è l’unico. Jadon Sancho è l’altro gioiello. Vent’anni, ala, londinese: è cresciuto nel Watford, 35 gol e 45 assist con la maglia giallonera in due anni. Nel 3-4-2-1 di Favre, Sancho accende i fuochi d’artificio, si muove alle spalle di Haaland: velocità, dribbling, tiro. «Sarò felice di ritrovare qualche elemento dello staff del Borussia e qualche vecchio compagno di squadra- ha detto ieri Ciro Immobile, ex giallonero, – ci aspetta una gara difficile. La consapevolezza è la nostra forza, così come la compattezza». «Un esordio tosto – secondo Simone Inzaghi – incontriamo una delle 8 migliori squadre d’Europa».
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